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Tribunale di Napoli: giusta causa di licenziamento esibire il green pass di un’altra persona


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Con l’ordinanza del 25.05.2022, il Tribunale di Napoli afferma che è legittimo il licenziamento irrogato al lavoratore che, per entrare in azienda durante il periodo pandemico, ha esibito il green pass di un'altra persona, essendo sprovvisto di una propria certificazione verde.

Il fatto affrontato

Il dipendente impugna giudizialmente il licenziamento irrogatogli per aver tentato di entrare in azienda mostrando il green pass (all’epoca dei fatti di causa obbligatorio per accedere al luogo di lavoro) appartenente ad un’altra persona con il medesimo nome di battesimo.

L'ordinanza

Il Tribunale di Napoli afferma preliminarmente che la condotta contestata al ricorrente – tentativo di introdursi nel luogo di lavoro mediante raggiro dei controlli sulla certificazione verde – integra una fattispecie che giustifica la più grave sanzione espulsiva sia da un punto di vista oggettivo che soggettivo.

Secondo il Giudice, detta condotta risulta di una gravità tale proprio in quanto valutata nel contesto storico contrassegnato dalla emergenza epidemiologica, essendo evidente che il tentativo di entrare in azienda senza lo screening virologico ha comportato la violazione di una norma imperativa all'epoca vigente.

In particolare, per la sentenza, laddove detto tentativo fosse andato a buon fine, avrebbe creato l'esposizione degli altri dipendenti al rischio di contagio e la responsabilità della società sia da un punto di vista civile che penale.

Su tali presupposti, il Tribunale di Napoli rigetta il ricorso del lavoratore, confermando la legittimità del licenziamento disciplinare irrogatogli.

A cura di Fieldfisher