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Contratti a termine, nuove causali affidate alla contrattazione collettiva


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Prosegue nella giornata di oggi, 8 luglio, l’iter di conversione del cd. Decreto Sostegni-bis. La Commissione Bilancio della Camera nella seduta di ieri ha approvato i primi emendamenti. L’approdo in aula è stato calendarizzato entro la fine di questa settimana. 

CONTRATTI A TERMINE : 

Tra gli emendamenti, condivisi dall’Esecutivo con il via libera ottenuto in Commissione è da segnalare la modifica alla disciplina dei contratti a termine dettata dal decreto Dignità

All’articolo 19 , il D.L. 87/2018 prevede che la stipula di un contratto di lavoro a tempo determinato privo di una causale (a-causale) possa avvenire per un periodo non superiore ai 12 mesi. Una durata superiore del contratto a termine è invece consentita solo in presenza di una delle seguenti causali ( fatta salva l'ipotesi di " deroga assistita " presso l' INL ) : 

  • esigenze temporanee ed oggettive, estranee all'ordinaria attività;
  • esigenze di sostituzione di altri lavoratori;
  • esigenze connesse ad incrementi temporanei, significativi e non programmabili della attività ordinaria.

Con l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio della Camera si interviene sul articolo 19 del decreto Dignità, introducendo la possibilità di attivare contratti a tempo determinato anche per le specifiche esigenze previste dai contratti collettivi di cui all’articolo 51 del D.lgs 81/2015. 

Con la modifica, quindi, si consente ai contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali di individuare le ipotesi in cui è possibile apporre un termine al contratto rispondendo alle esigenze di flessibilità delle imprese. 

Come evidenziato dalle pagine del Sole 24 Ore, i numeri ISTAT sull’ andamento del mercato del lavoro negli ultimi mesi parlano chiaro. Da gennaio a maggio l’occupazione è cresciuta di 180mila unità grazie solo ai rapporti a tempo determinato. Il governo ha così aperto alla prima vera modifica al decreto Dignità, che da luglio 2018 irrigidisce la disciplina del lavoro a tempo (somministrazione inclusa) assoggettandolo a rigide causali legali.

ACDR