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Cassazione: quali conseguenze se la falsa attestazione in servizio non è abituale?


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Con la sentenza n. 29674 del 03.06.2021, la Cassazione penale afferma che, per negare l’applicazione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto ai pubblici dipendenti che attestino falsamente la lor presenza in servizio, è necessaria la prova dell’abitualità del comportamento e del danno rilevante per la PA.

Il fatto affrontato

Due dipendenti comunali vengono ritenuti responsabili del reato di falsa attestazione in servizio perché assenti ingiustificati durante un controllo dei Carabinieri.
In particolare, un lavoratore si era assentato – senza timbrare il badge – per andare al bar a prendere un caffè (dando la colpa all’assenza di un apposito distributore in ufficio), mentre l’altro era andato dal tabaccaio a comperare le sigarette (ponendo a giustificazione la circostanza che, in 36 anni di servizio, era la prima volta che accadeva).
La Corte d’Appello, invocata, nega l’attenuante della particolare tenuità del fatto, deducendo che le dichiarazioni rese dagli imputati provavano l’abitualità dei comportamenti loro ascritti.

La sentenza

La Cassazione – ribaltando completamente l’impugnata pronuncia – rileva che le dichiarazioni rese dagli imputati non provano in alcun modo l’abitualità delle condotte loro ascritte, essendovi - invece - la prova unicamente dei singoli episodi incriminati.

Secondo i Giudici di legittimità, inoltre, l’esclusione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, nel caso di specie, non può essere negata neppure in forza del secondo comma dell’art. 131 bis c.p., che esclude l’attenuante se l’autore ha agito per motivi abietti o futili.
Nel caso specifico, infatti, l’errore commesso dai dipendenti comunali non nasce da un istinto criminale, ma da una sorta di affidamento nella prassi o nella tolleranza dei superiori.

Su tali presupposti, la Suprema Corte annulla con rinvio l’impugnata pronuncia in merito all’applicazione della predetta causa di non punibilità.

A cura di Fieldfisher