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ISTAT – Nota mensile sull’andamento dell’economia gennaio 2019


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Pubblicata sul sito ISTAT la nota mensile sull’ andamento dell’economia nel mese di gennaio 2019. I dati riportati confermano anche per l’ultimo periodo del 2018 la decelerazione dell’economia internazionale, partita dal terzo trimestre e sovrapposta ad una contemporanea contrazione della domanda internazionale.

L’ANDAMENTO DELL’ECONOMIA INTERNAZIONALE:

Nel quadro delineato dalla nota mensile di gennaio 2019, particolarmente sensibile al rallentamento si è dimostrato il settore dell’industria mentre, per quanto concerne il commercio mondiale, a novembre il volume degli scambi ha registrato una contrazione annullando i segnali positivi registrati ad ottobre.

Nell’ultimo mese si accentuano i rischi di recessione per l’economia mondiale. Al peggioramento dei mercati finanziari si sono aggiunti elementi di instabilità economica e politica sia nei paesi più avanzati sia in quelli emergenti, dove l’evoluzione dell’economia cinese condiziona significativamente le prospettive di crescita mondiale.

Non a caso il PIL reale cinese ha segnato un lieve rallentamento tendenziale ( da + 6,5% a 6,4% ), frutto di un calo delle esportazioni conseguente alla perdurante politica protezionistica degli Stati Uniti. L’andamento futuro non potrà che dipendere dagli accordi commerciali tra Cina e Usa.

Nell’area euro risalta una crescita congiunturale del PIL reale attestata allo 0,2%, stabile rispetto al trimestre luglio / agosto 2018. Il valore aggregato riflette la contrazione italiana ( -0,2% ) e gli andamenti positivi di Francia ( +0,3% ) e Spagna ( + 0,7% ). Stime EUROSTAT registrano una riduzione dell’inflazione dall’ 1,6% al 1,4%.

A conferma dell’andamento dell’area euro, la Commissione UE ha recentemente rivisto a ribasso le previsioni di crescita del 2019 passando da 1,9% al 1,3%.

LA CONGIUNTURA ITALIANA:

Per il secondo trimestre consecutivo assistiamo ad un'ulteriore contrazione in negativo del PIL  rispetto al trimestre luglio / settembre 2018 ( da -0,1% a -0,2% ). I dati della produzione industriale amplificano la tendenza negativa mentre sostanzialmente stabile è l’apporto del settore dei servizi.

Il mercato del lavoro italiano ha confermato occupazione stabile al 58,8%, con un +0,1% rispetto al mese di dicembre 2018 riconducibile ad un aumento dei contratti a tempo determinato, compensato da un calo dei permanenti. Calano invece le persone in cerca di occupazione (tasso di disoccupazione a 10,3% , -0,2% punti percentuali rispetto al mese precedente ). Nonostante ciò il tasso di disoccupazione italiano resta uno dei più elevati insieme a Spagna e Grecia.

PREZZI:

L’inflazione italiana, condizionata dai ribassi dei costi energetici, si è leggermente ridotta attestandosi a + 0,5% e riflettendo la debolezza delle condizioni di domanda. Resta comunque inferiore a quella della zona euro.

Fonte: ISTAT – Nota mensile sull’andamento economia gennaio 2019