Stampa

ISTAT – Nota mensile sull’ andamento economia novembre 2018


andamento economia novembre 2018
icona

Pubblicata sul sito ISTAT l’undicesima nota mensile sull’ andamento economia novembre 2018. L’andamento dell’area euro ha subito un rallentamento riconducibile anche alla contrazione del PIL della locomotiva tedesca. In Italia, riduzione degli investimenti e dei consumi determinano un rallentamento dei livelli di attività e solo la domanda estera contribuisce positivamente alla crescita del PIL.

IL QUADRO INTERNAZIONALE:

Persiste l’elevato grado di incertezza dell’economia internazionale nonostante il raggiungimento di una tregua commerciale tra USA e Cina sull’innalzamento dei dazi previsto per gennaio 2019. Sul clima di insicurezza incidono non solo le tensioni commerciali USA – Cina ma anche la prossima uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ( marzo 2018 ) e la decisione inaspettata del Qatar di lasciare il cartello OPEC.

Negli Stati Uniti, la seconda stima del PIL del T3 conferma un dato in crescita congiunturale dello 0,9%, trainata da un contributo molto positivo delle scorte che ha più che compensato il freno delle esportazioni nette.

Il Pil dell’area euro, nel terzo trimestre, è cresciuto dello 0,2% su base congiunturale in netta decelerazione dallo 0,4% del trimestre precedente. Il rallentamento è connesso alla performance negativa della Germania (-0,2%), caratterizzata da un brusco calo di ordinativi e produzione di auto per effetto dell’entrata in vigore della nuova normativa Ue sui gas di scarico dei veicoli diesel.

LA CONGIUNTURA ITALIANA:

Nel terzo trimestre il PIL subisce un lieve ribasso dello 0,1% interrompendo il ciclo di crescita avviatosi nel 2015. Alla riduzione, seppur minima, hanno contribuito domanda nazionale netta (-0,3%); investimenti fissi ( -0,2%).Al contempo è la domanda estera netta ad apportare un contributo positivo minimo.

In novembre inflazione in crescita. L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha registrato una crescita tendenziale del 1,7%, un livello significativamente più elevato rispetto al minimo dell’anno (0,5% in febbraio e aprile). 

Fonte: ISTAT - andamento economia novembre 2018