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Tribunale di Napoli Nord: il trasferimento collettivo illegittimo equivale a licenziamento collettivo


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Con l’ordinanza del 04.01.2022, il Tribunale di Napoli Nord afferma che il trasferimento dei lavoratori ad una sede aziendale posta a più di 600 km dalla quella di originaria adibizione, imponendo una radicale modifica del loro contesto familiare e sociale, costituisce una modifica sostanziale unilaterale che integra il requisito dei licenziamenti collettivi.

Il fatto affrontato

Tutti i dipendenti di un impianto industriale sito in provincia di Napoli, propongono ricorso d’urgenza, ex art. 700 c.p.c., al fine di impugnare il loro trasferimento presso un’altra sede aziendale collocata in Sardegna.
Nel costituirsi in giudizio la società datrice sostiene la legittimità del provvedimento, in quanto adottato in conformità al disposto di cui al CCNL di riferimento ed originato dalla perdita delle commesse e dalla necessità di contenere i costi.

L’ordinanza

Il Tribunale di Napoli Nord afferma - preliminarmente - che è onere dal datore di lavoro comprovare le ragioni tecnico produttive che hanno spinto la società ad abbandonare il progetto per il sito campano per trasferire tutto il personale ivi assunto alla sede in Sardegna.

Per la pronuncia, l’assenza della predetta prova fa sorgere dubbi circa la reale natura del provvedimento adottato.
Invero, la modifica unilaterale delle condizioni di lavoro era da considerare sin dalla adozione del provvedimento difficilmente compatibile con la prosecuzione del rapporto per ovvie ricadute sulle esigenze di cura familiare, per le obiettive difficoltà connesse al trasferimento e, non da ultimo, per l’inevitabile sradicamento dal centro affettivo.

Secondo il Giudice, dunque, la probabile conseguenza degli effetti del trasferimento collettivo era, quindi, agevolmente prevedibile dall’azienda e, comunque, ha in concreto determinato la cessazione dei rapporti di lavoro dei ricorrenti.
Pertanto, anche in applicazione dei principi espressi dalla Direttiva 98/59/CE, l’impugnato trasferimento deve essere considerato alla stregua di un licenziamento collettivo, viziato in primis da un punto di vista procedurale.

Su tali presupposti, il Tribunale di Napoli Nord accoglie il ricorso dei lavoratori, dichiarando inefficaci i provvedimenti di trasferimento.

A cura di Fieldfisher