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Cassazione: è legittimo il licenziamento del dirigente nell’ambito di una riorganizzazione aziendale


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Con la sentenza n. 20876 del 21.08.2018, la Cassazione afferma che, al fine di valutare la legittimità del licenziamento di un dirigente nell’ambito di una procedura ex lege 223/1991, è necessario verificare se le esigenze di riorganizzazione aziendale addotte a base del recesso possano aver in concreto avuto riflessi sulla posizione del lavoratore coinvolto.

Il fatto affrontato

Il lavoratore, dirigente presso un istituto di credito, impugna giudizialmente il licenziamento irrogatogli nell’ambito di una procedura di riorganizzazione aziendale ex lege 223/1991.

La sentenza

La Cassazione censura la sentenza di merito nel punto in cui afferma che il fatto stesso che l’azienda ricorra alla riduzione di personale ex lege 223/1991 è sufficiente ad estromettere da detta procedura tutti i dirigenti, non applicandosi la suddetta legge (nella versione vigente ante riforma del 2014) a tale categoria.
Secondo la pronuncia in commento è necessario, invece, che il Giudice, prima di ritenere legittimo o meno il recesso, proceda ad una verifica sostanziale circa il coinvolgimento della posizione del dirigente interessato nell’ambito della riorganizzazione aziendale.

Per i Giudici di legittimità, infatti, il licenziamento individuale del dirigente può fondarsi non solo sul venir meno del particolare rapporto di fiducia che lo caratterizza, ma anche su ragioni oggettive concernenti esigenze di riorganizzazione aziendale, che non debbono necessariamente coincidere con l'impossibilità della continuazione del rapporto o con una situazione di crisi tale da rendere particolarmente onerosa detta continuazione, dato che il principio di correttezza e buona fede, che costituisce il parametro su cui misurare la legittimità del recesso, deve essere coordinato con la libertà di iniziativa economica, garantita dall'art. 41 Cost.

Su tali presupposti, la Suprema Corte accoglie il ricorso proposto dalla banca datrice, cassando con rinvio la sentenza impugnata.

A cura di Fieldfisher