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OCSE : Il cuneo fiscale in Italia cresce e si attesta al 47,1% nel 2024


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Nei giorni scorsi l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) ha pubblicato il report Taxing wages 2025 che analizza per il 2024 le imposte sui salari nei 38 Paesi aderenti, con un focus quest’anno dedicato all’impatto delle detrazioni e dei crediti d’imposta sulla tassazione sui redditi delle persone fisiche.

L’Organizzazione con sede a Parigi registra nel 2024 un aumento del reddito netto dei lavoratori, grazie alla crescita dei salari reali imponibili e a una sostanziale invarianza delle aliquote fiscali effettive sul lavoro. 

Per l' Italia registrato un aumento di 1,61 punti percentuali raggiungendo quota 47,1 % del costo del lavoro, largamente al di sopra della media OCSE del 34,9%. Il Rapporto evidenzia come l'aumento italiano sia quello più significativo tra i paesi OCSE. L' Italia risulta al 4 posto del ranking per differenza tra costi sostenuti dal datore di lavoro e reddito netto del lavoratore, dopo Belgio, Germania e Francia. 

Il rapporto evidenzia che, nel caso dell' Italia, tale aumento sia dovuto principalmente ai rinnovi contrattuali e al passaggio dal taglio contributivo a quello fiscale attuato con la Legge di bilancio 2025. Per effetto di tali misure molti lavoratori con salario medio hanno superato già nel corso del 2024 la soglia dei 35.000 € per beneficiare dell'aliquota contributiva ridotta.