Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 256/2023, il D.Lgs. 18 ottobre 2023, n. 152, sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati. Il Decreto attua le disposizioni contenute nella direttiva (UE) 2021/1883 del Parlamento europeo e del Consiglio.
Il provvedimento modifica in varie parti il Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero (D.Lgs. n. 286/1998), in attuazione delle disposizioni contenute nella direttiva 2021/1883 del Parlamento europeo e del Consiglio, con l'obiettivo di rafforzare l'impiego e il reimpiego dei lavoratori.
Lavoratori altamente qualificati - Può essere considerato altamente qualificato ed ottenere il rilascio della c.d. Carta Blu UE, il lavoratore che, alternativamente, risulta in possesso:
- del titolo di istruzione di livello terziario rilasciato dall’autorità competente nel Paese dove è stato conseguito che attesta il completamento di un percorso di istruzione superiore di durata almeno triennale o di una qualificazione professionale di livello post secondario di durata almeno triennale o corrispondente almeno al livello 6 del Quadro nazionale delle qualificazioni.
- dei requisiti previsti dal D.lgs. 206/2007, limitatamente all'esercizio di professioni regolamentate;
- di una qualifica professionale superiore attestata da almeno cinque anni di esperienza professionale di livello paragonabile ai titoli d'istruzione superiori di livello terziario, pertinenti alla professione o al settore specificato nel contratto di lavoro o all'offerta vincolante;
- di una qualifica professionale superiore attestata da almeno tre anni di esperienza professionale pertinente acquisita nei sette anni precedenti la presentazione della domanda di Carta blu UE, per quanto riguarda dirigenti e specialisti nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione di cui alla classificazione ISCO-08, n. 133 e n. 25.
Possono essere considerati altamente qualificati sia i familiari di cittadini dell’ Unione che hanno esercitato o esercitano il loro diritto alla libera circolazione sia i soggiornanti in qualità di lavoratori stagionali.
Documenti e procedure di rilascio – Novità riguardano anche le procedure di rilascio e i documenti richiesti.
- E’ stata ridotta la durata minima del contratto di lavoro che passa da un anno a sei mesi e è stato consentito l'ingresso e il soggiorno per periodi superiori a 3 mesi di lavoratori stranieri altamente qualificati ;
- Il datore di lavoro ha l’obbligo di presentare il titolo di istruzione o qualifica professionale. Se la domanda di Carta Blu UE riguarda un cittadino di un Paese terzo, titolare di un altro titolo di soggiorno rilasciato per svolgere un lavoro altamente qualificato, non è necessario che il datore di lavoro produca la documentazione di cui sopra, poiché è già stata verificata in sede di rilascio del titolo stesso ;
- E’ stata prevista la possibilità per il datore di lavoro di non verificare presso il centro dell'impiego competente la disponibilità di un lavoratore presente sul territorio nazionale, qualora la richiesta di permesso riguardi un cittadino di paese terzo già titolare di altro titolo di soggiorno, rilasciato ai fini dello svolgimento di un lavoro altamente qualificato;
- Il datore di lavoro potrà stipulare un protocollo d’intesa con il Ministero del Lavoro e quello dell’ Interno per accelerare le procedure di rilascio.
Permesso conseguito in altro paese UE – Un’altra novità è che lo straniero titolare di Permesso rilasciato da altro Stato membro e in corso di validità possa fare ingresso e soggiornare in Italia per svolgere un’attività professionale per un periodo massimo di novanta giorni in un arco temporale di cento ottanta giorni. Se il soggiorno per lo svolgimento dell’attività altamente qualificata è superiore a 90 giorni, è allora necessario richiedere il nulla osta ma non il visto di ingresso.
Impiego e reimpiego - La nuova normativa stabilisce anche che il titolare di Carta blu UE, durante il periodo di disoccupazione, è autorizzato a cercare e assumere un impiego oltre a poter esercitare, in parallelo all'attività subordinata altamente qualificata, un'attività di lavoro autonomo. In ogni caso lo straniero che perde il posto di lavoro può rendere la dichiarazione di immediata disponibilità senza la necessità di iscriversi alle liste di collocamento.
Ricongiungimento familiare - Il permesso di soggiorno per motivi di famiglia può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro subordinato, per lavoro autonomo o per studio, sussistendone i requisiti. Se le condizioni per il ricongiungimento familiare sono soddisfatte e le domande complete sono presentate contemporaneamente, il permesso di soggiorno del familiare è rilasciato contestualmente alla Carta blu UE.