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ISTAT - Nota mensile occupati e disoccupati: aprile 2018


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Pubblicata sul sito ISTAT, in data 31 maggio, la nota sull'andamento dell'occupazione di aprile 2018. La stima degli occupati continua a mostrare una tendenza alla crescita (+0,3% rispetto a marzo, pari a +64 mila). Il tasso di occupazione si attesta al 58,4% (+0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente).

Il numero complessivo degli occupati, 23 milioni e 200mila, evidenzia un aumento di 1 milione e 34mila unità rispetto a febbraio 2014 e rappresenta il livello più alto dall'inizio delle rilevazioni dell'Istituto, superando anche il picco che si era registrato ad aprile 2008. Contemporaneamente, i disoccupati sono diminuiti di 346mila unità e gli inattivi di oltre 1 milione. Il tasso di disoccupazione giovanile - che resta il problema più acuto per il nostro mercato del lavoro, insieme alla bassa partecipazione delle donne (che pure segna il suo massimo, al 49,4%) - è diminuito di circa 10 punti percentuali.

La stima delle persone in cerca di occupazione ad aprile registra un aumento dello 0,6% (+17 mila). La crescita della disoccupazione si concentra tra gli uomini, distribuendosi in tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni. Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,2%, stabile rispetto al mese precedente, mentre quello giovanile sale al 33,1% (+0,6 punti percentuali).

Nel periodo febbraio-aprile 2018 si stima una crescita degli occupati dello 0,3% rispetto al trimestre precedente (+67 mila). L’aumento interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni. Crescono i dipendenti a termine (+59 mila) e in misura più lieve gli indipendenti (+14 mila), mentre restano sostanzialmente stabili i dipendenti a tempo indeterminato.

Nel periodo febbraio-aprile 2018 si stima una crescita degli occupati dello 0,3% rispetto al trimestre precedente (+67 mila). L’aumento interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni. Crescono i dipendenti a termine (+59 mila) e in misura più lieve gli indipendenti (+14 mila), mentre restano sostanzialmente stabili i dipendenti a tempo indeterminato.

Nei dodici mesi aumenta il numero di disoccupati (+0,8%, +24 mila) mentre cala fortemente quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,4%, -318 mila).

Fonte: ISTAT