L’Istituto Nazionale di Statistica ( ISTAT ) ha pubblicato la Nota mensile occupati e disoccupati con i dati aggiornati ad agosto 2019. Ad agosto la disoccupazione è scesa al 9,5% ( - 0,3 punti percentuali ), il valore più basso dal novembre del 2011, mentre l’occupazione è rimasta sostanzialmente stabile subendo una variazione esigua pari a mille posizioni circa.
A crescere in maniera esponenziale è invece il tasso di inattività che si attesta al 34%, in crescita di 0,2 punti percentuali equivalenti a 73 mila inattivi in più. Quest’ultimo dato, riportato dalla nota mensile occupati e disoccupati del mese di agosto 2019, va letto attentamente.
La riduzione dei disoccupati, infatti, non si è tradotta in aumento dell'occupazione bensì in un inaspettato aumento degli inoccupati - inattivi, nonostante nello stesso periodo sia andato a regime il reddito di cittadinanza. Quest'ultimo avrebbero dovuto portare tutt'al più ad una crescita della disoccupazione, ma così non è stato, venendo confermata la natura assistenzialista della misura anche nelle rilevazioni ISTAT.
Cala su base annua l’occupazione a termine, scesa di 30 mila unità per effetto del decreto dignità. Diminuisce la disoccupazione giovanile che si attesta al 27,1%, il dato migliore dall’agosto 2010, pur rimanendo terzultimi nell’area euro dopo Spagna e Grecia e comunque ben distaccati dalla Germania, dove la disoccupazione giovanile è ferma al 5,7%.
Nel complesso, dunque, la riduzione del tasso di disoccupazione rilevata nel mese di agosto 2019 non deve indurre a facili entusiasmi. Il calo della disoccupazione è certamente un trend consolidato, ma su questi dati aleggia il rischio della recessione soprattutto se con la prossima legge di bilancio si dovesse optare per l'aumento delle aliquote IVA. L'inevitabile riduzione dei consumi avrebbe altrettanto inevitabili conseguenze sul sistema produttivo e indirettamente sull'occupazione.
Fonte: ISTAT – Nota mensile occupati e disoccupati agosto 2019