Pubbicata sul sito ISTAT la nota mensile sull’ andamento economia ottobre 2018. La crescita dell’economia internazionale si è confermata positiva, pur continuando a mostrare comprensibilmente un andamento a due velocità tra Stati Uniti e zona Euro.
IL QUADRO INTERNAZIONALE:
Nel terzo trimestre, il PIL USA ha registrato una marginale decelerazione rispetto al periodo precedente (+0,9% da +1,0% in T2, Figura 1). Sul rallentamento ha inciso il contributo negativo delle esportazioni e degli investimenti residenziali mentre in positivo è stato il contributo dato dalla spesa per consumi e dagli investimenti non residenziali.
Nell’area euro, la crescita è proseguita a un ritmo decisamente più moderato. Nel terzo trimestre il Pil ha segnato un rallentamento rispetto ai tre mesi precedenti confermando uno scenario di progressivo indebolimento delle spinte alla crescita: in un anno il tasso tendenziale di crescita del Pil dell’area euro è passato da +2,8% a +1,7%.
LA CONGIUNTURA ITALIANA:
Nel terzo trimestre l’economia italiana ha registrato una frenata. Il Prodotto interno lordo italiano ha segnato una variazione congiunturale nulla dopo 14 trimestri di crescita (Figura 3). Sia la componente nazionale della domanda (al lordo delle scorte), sia quella estera netta hanno fornito un contributo nullo.
A ottobre l’inflazione ha ripreso a crescere: l’indice dei prezzi al consumo (NIC) ha segnato un incremento su base annua dell’1,6%, due decimi di punto percentuale in più rispetto a settembre. La risalita è dovuta in larga misura agli aumenti dell’energia, che ha scontato il rialzo delle tariffe di energia elettrica e gas collegato ai rincari dei prezzi petroliferi. La ripresa dell’inflazione è comune alla maggioranza dei paesi dell’area euro.
Fonte: ISTAT