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Cassazione: legittimo il licenziamento collettivo se l’accordo sindacale penalizza gli addetti al reparto soppresso


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Con la sentenza n. 9828 del 14.04.2021, la Cassazione afferma che l’annullamento del licenziamento collettivo per violazione dei criteri di scelta non può essere domandato indistintamente da ciascuno dei lavoratori licenziati, ma soltanto da coloro che, tra essi, abbiano in concreto subito un pregiudizio per effetto della violazione.

Il fatto affrontato

La lavoratrice impugna giudizialmente il licenziamento, irrogatole nell’ambito di una procedura collettiva, per violazione dei criteri di scelta.
La Corte d’Appello rigetta la predetta domanda, deducendo l’insindacabilità in sede giudiziale della decisione datoriale, concordata con le OO.SS., di attribuire un punteggio pari al 30% soltanto ai lavoratori non impegnati nello specifico servizio esternalizzato.

La sentenza

La Cassazione - confermando quanto stabilito dalla Corte d’Appello - afferma che, in tema di licenziamento collettivo, l’annullamento del recesso per violazione dei criteri di scelta, ex art. 5 della L. 223/1991, non può essere domandato indistintamente da ciascuno dei lavoratori licenziati ma soltanto dai dipendenti che abbiano subito un concreto pregiudizio a causa dell’illecita condotta datoriale.

Per la sentenza, infatti, l'invalidità del licenziamento collettivo per violazione dei criteri di scelta rientra nel novero dell'annullabilità ex art. 1441, comma 1, c.c. e non in quello della nullità.

Secondo i giudici di legittimità, ne consegue, quindi, che l'azione per l'annullamento può essere proposta non da chiunque, ma soltanto da parte dei titolari dell'interesse di diritto sostanziale.

Su tali presupposti, la Suprema Corte dichiara inammissibile il ricorso della lavoratrice per mancanza dell’interesse ad agire, posto che la stessa – a fronte della breve anzianità di servizio e dell’assenza di carichi di famiglia – non è risultata penalizzata dalla mancata attribuzione del punteggio pari al 30% ai lavoratori addetti agli altri reparti non oggetto di esternalizzazione.

A cura di Fieldfisher