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INAIL - Indicazioni ad interim per la vaccinazione nei luoghi di lavoro


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Con circolare del Ministero del lavoro e del Ministero della salute del 12 aprile, sono state diffuse le Indicazioni ad interim per la vaccinazione nei luoghi di lavoro anti-SARS-Cov2/COVID-19 nei luoghi di lavoro datate 8 aprile.

Il documento, elaborato dal Ministero del lavoro e dal Ministero della salute, con il sostegno tecnico dell’INAIl, è stato approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in data 8 aprile u.s. 

Il Protocollo per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti-SARS-Cov2/COVID-19 nei luoghi di lavoro tratta delle Indicazioni ad interim come parte integrante del Protocollo, affermando che i datori di lavoro che procedono all’attivazione dei punti di vaccinazione si attengono al rispetto delle Indicazioni. 

A loro volta, le Indicazioni, in armonia con quanto previsto nel Protocollo, ribadiscono che vaccinazione effettata nei luoghi di lavoro, anche se affidata al medico competente (ove presente/disponibile o ad altri sanitari convenzionati con il datore di lavoro, “rappresenta una iniziativa di sanità pubblica, finalizzata alla tutela della salute della collettività e non attiene strettamente alla prevenzione nei luoghi di lavoro. Pertanto, la responsabilità generale e la supervisione dell’intero processo rimane in capo al Servizio Sanitario regionale, per il tramite della Azienda Sanitaria di riferimento”. 

Prima di delineare i passaggi specifici e le regole da seguire per l’organizzazione della attività di vaccinazione nei luoghi di lavoro, le Indicazioni ne indicano i presupposti necessari: 

1. La disponibilità di vaccini;

2.Popolazione lavorativa sufficientemente numerosa, struttura organizzativa e risorse strumentali adeguate al volume di attività previsto sono solo alcuni dei requisiti preliminari richiesti per l'adesione;

3.La presenza/disponibilità del medico competente o di altri medici;

4.L’adesione volontaria e informata delle lavoratrici e dei lavoratori;

5. Adeguata organizzazione della seduta vaccinale nel rispetto delle condizioni di sicurezza per la somministrazioni di vaccini tra cui : equipaggiamento minimo per la vaccinazione in azienda, adeguata formazione e informazione del personale, gestione del consenso nel rispetto della privacy , tempestiva registrazione della vaccinazione; osservazione post vaccinale 

Per il resto, coerentemente con la necessità di favorire l'accelerazione della campagna di vaccinazione di massa e garantire tempestività, efficacia e livello di adesione, gli spazi destinati all'attività di vaccinazione in azienda potranno essere utilizzati per la vaccinazione di lavoratori appartenenti anche ad altre aziende.

Sono forniti in allegato al documento il modulo per prestare il consenso al trattamento sanitario e l'elenco dei quesiti per triage pre-vaccinale.

Fonte: INAIL