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Documento pratico europeo per la prevenzione COVID-19 nei luoghi di lavoro: un confronto tra i settori di diversi Stati Membri


bandiere dell'europa
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Gran parte dei datori di lavoro in questi giorni si saranno domandati come garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Con l’aggiornamento del 24 aprile al protocollo condiviso sottoscritto dalle parti sociali, poi inserito in allegato al DPCM del 26 aprile 2020, i datori di lavoro hanno ricevuto una risposta non priva di incongruenze che andranno risolte nella prassi applicativa.

L’Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro [ EU – OSHA ] ha ritenuto opportuno esprimere il proprio orientamento in materia di misure di prevenzione del contagio da nuovo Coronavirus (COVID-19) nei luoghi di lavoro. Un documento che, è bene sottolineare sin da subito, non è da considerarsi vincolante pur essendo un contributo molto interessante per le risposte pratiche fornite in funzione della fase 2, e per il quadro delle misure adottate dai singoli Stati membri in specifici settori e professioni della propria economia ( edilizia ; commercio al dettaglio ; alimentare ; trasporti ; servizi di manutenzione e domestici ; tempo libero e attività ricreative ; istruzione ; acconciature ; servizi sanitari ; polizia e carceri sono solo alcuni dei settori analizzati ).

Fonte: EU – OSHA