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Cassazione: le disposizioni in materia di sicurezza si applicano anche a stagisti e tirocinanti


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Con la sentenza n. 7093 del 03.03.2022, la Cassazione afferma che il datore di lavoro è obbligato ad osservare tutti gli obblighi prescritti dal D.Lgs. 81/2008, in materia di salute e sicurezza, anche nei confronti dei tirocinanti e degli stagisti.

Il fatto affrontato

La titolare di un’impresa agricola viene ritenuta responsabile del reato di lesioni colpose, previsto e punito ai sensi dell’art. 590 c.p., a seguito del grave infortunio alla mano destra occorso ad una studentessa universitaria in tirocinio formativo.
A fondamento della predetta decisione, la Corte d’Appello deduce che l’attività che aveva condotto al sinistro era stata eseguita senza alcuna preventiva valutazione del rischio, in carenza assoluta di una precipua formazione e senza munire la tirocinante dei necessari dispositivi di protezione.

La sentenza

La Cassazione – confermando la pronuncia di merito – rileva che, ai fini dell'applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza, è equiparato al lavoratore chiunque svolge attività nell'ambito dell'organizzazione di un datore, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere nonché il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento.

Conseguentemente, per la sentenza, nella specifica ipotesi in cui presso un'azienda siano presenti soggetti che svolgano tirocini formativi, il datore di lavoro sarà tenuto ad osservare tutti gli obblighi previsti dal Testo Unico 81/2008, al fine di garantire la salute e la sicurezza degli stessi.

Secondo i Giudici di legittimità, la responsabilità datoriale non può essere in alcun modo scaricata sull’Ente promotore dei programmi di tirocinio (nel caso di specie l’Università), dal momento che le relative convenzioni non possono far venir meno gli obblighi gravanti sull’impresa ospitante.

Su tali presupposti, la Suprema Corte rigetta il ricorso della titolare dell’azienda agricola, confermando la colpevolezza della medesima in ordine al reato ascrittole.

A cura di Fieldfisher