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Relazione INAIL 2023 : Calano gli infortuni , crescono le malattie e nel 93 % delle aziende ispezionate risultano irregolarità


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Infortuni sul lavoro in calo - Secondo i dati registrati lo scorso anno dall'Inail e contenuti nella relazione annuale presentata in Parlamento nella giornata del 15 ottobre, gli infortuni denunciati sono stati oltre 590mila (-16,1% rispetto ai circa 704mila del 2022), di cui 1.147 con esito mortale (-9,5% rispetto ai 1.268 del 2022). Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono provvisoriamente 375.578 (pari al 64% delle denunce), di cui il 18,1% avvenuti «fuori dall'azienda», cioè «in occasione di lavoro con mezzo di trasporto» o «in itinere», nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro. Gli infortuni mortali accertati sul lavoro sono, al momento, 550 (il 48% delle denunce), di cui oltre la metà (52,2%) «fuori dall'azienda».

Malattie professionali in crescita - In aumento invece le denunce di malattie professionali che sono state oltre 72mila, a + 19,8% rispetto al 2022. Un incremento, sottolinea l'Inail, atteso dopo la forte flessione che, a causa della pandemia da Covid-19, ha caratterizzato sia il 2020 (quando sono pervenute circa 45mila denunce) sia, in minor misura, il 2021 (poco più di 55mila casi). Le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 49mila. Per un singolo lavoratore afflitto da diverse patologie, infatti, possono essere protocollate più denunce.

Contrasto all' evasione contributiva - La relazione si sofferma anche sull'attività di controllo amministrativo per la verifica di congruità nella corresponsione dei premi di assicurazione e per il contrasto all'evasione. Nel 2023 gli ispettori Inail hanno definito 8.739 pratiche per accertamenti presso le aziende avviati nel 2023 e in anni precedenti. Le aziende irregolari sono risultate essere 8.191, pari al 93,73% delle aziende ispezionate, un risultato ottenuto attraverso il sistema di business intelligence, che ha consentito di indirizzare efficacemente l'attività di vigilanza utilizzando informazioni presenti nelle banche dati interne ed esterne. Grazie a questi controlli sono stati regolarizzati 44.009 lavoratori, di cui 1.708 in nero, e sono stati accertati e richiesti premi per oltre 91,1 milioni di euro.

Fonte : INAIL