Accordi per l’innovazione per le pmi del territorio: in Gazzetta Ufficiale pubblicato il decreto 31 dicembre 2022 del Mise con tutte le agevolazioni. Ecco cosa prevede il ministero dello Sviluppo Economico per le aziende che sottoscrivono gli accordi.
Progetti - Le aziende che vogliono sottoscrivere gli accordi per l’innovazione devono presentare dei progetti con determinate caratteristiche, e cioè la realizzazione di: attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale Con un preciso obiettivo, ossia la realizzazione o il miglioramento di prodotti, processi e servizi da realizzare con le 6 tecnologie abilitanti inserite nel decreto del Mise.
Tecnologie e progetti ammissibili - 1. Materiali avanzati e nanotecnologia; 2. fotonica e micro-nano elettronica; 3. sistemi avanzati di produzione; 3. tecnologie delle scienze della vita; 4. intelligenza artificiale e connessione e sicurezza digitale.
Anche i progetti devono avere precise caratteristiche per poter rientrare tra le agevolazioni degli accordi per l’innovazione. Ogni progetto deve, infatti: 1. avere una durata non superiore ai 3 anni; 2. non superare un monte massimo di costi di 5 milioni di euro; 3. partire dopo la presentazione della domanda di agevolazioni.
Le agevolazioni - Due le possibili agevolazioni previste : un contributo diretto alla spesa e un finanziamento agevolato. Anche in questo caso, gli accordi per l’innovazione prevedono dei criteri da rispettare. Le agevolazioni, ad esempio, sono concesse:
- fino al 50% dei costi ammissibili in caso di ricerca industriale ;
- fino al 25% dei costi se si tratta di sviluppo sperimentale.
Inoltre il finanziamento agevolato può coprire al massimo il 20% di tutti i costi ammissibili.
Spese ammissibili - Rientrano tra queste :
- il costo del personale dipendente delle aziende che propongono il progetto;
- gli strumenti e le attrezzature necessarie;
- le spese di consulenza;
- tutti i materiali necessari a realizzare il progetto.
Fonte: Gazzetta Ufficiale