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Tirocini : Stop del Governo agli abusi ma con qualche possibile sorpresa


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Novità in arrivo per i tirocini extracurriculari. Stando al tenore letterale del comma 271 della Legge 234/2021, la Legge di Bilancio 2022 potrebbe riservare qualche sorpresa in materia di tirocini extra curriculari con una stretta, fin troppo eccessiva, pensata per porre freno all’uso distorto dell’ istituto. Il condizionale è d’obbligo almeno fino alla definizione delle nuove linee guida in sede di Conferenza Stato- Regioni. 

I tirocini extracurriculari saranno, infatti, al centro di nuove linee guida che dovranno essere emanate da Governo e Regioni entro 6 mesi dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2022, e dovranno contenere nuove regole ben precise a cui ciascuna Regione, esercitando la propria competenza legislativa in materia di formazione professionale, dovrà attenersi per definire la disciplina applicabile sul proprio territorio, ossia: 

  • i tirocini extracurriculari (quindi quelli successivi al conseguimento del titolo di studio) dovranno essere attivati soprattutto a persone con difficoltà di inclusione sociale [ comma 721, lett. a) ];
  • sarà garantita una congrua corresponsione mensile, in termini di indennità di partecipazione, una durata massima (comprese le proroghe), nonché un numero massimo di tirocini extracurriculari attivabili in base alle dimensioni dell’azienda [ comma 721, lett. b) ];
  • nell’ambito della definizione dei livelli essenziali della formazione, sarà fondamentale stilare un report delle competenze di partenza ( cd. bilancio delle competenze ) e uno delle competenze acquisite durante il tirocinio, rispettivamente all’inizio e alla fine del periodo di tirocinio stesso [ comma 721, lett. c) ];
  • per attivare nuovi tirocini sarà necessario assumere prima una quota minima dei tirocinanti già in essere [ comma 721, lett. d) ];
  • per evitare abusi nell’uso dello strumento, dovrà essere indicata puntualmente la mansione e le modalità di lavoro svolte dal tirocinante;
  • inoltre, sono previste sanzioni da 1000 a 6000 euro se non viene corrisposta l’indennità economica spettante al tirocinante, e ammende per il soggetto ospitante nel caso il tirocinio venga svolto in maniera fraudolenta [ comma 722]. C’è anche la possibilità che, a seguito della pronuncia di un tribunale, al tirocinante venga riconosciuta l’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato [comma 723];
  • infine, per garantire il tracciamento e il monitoraggio, la Comunicazione Obbligatoria ad oggi prevista per i tirocini extra – curriculari, viene estesa anche ai tirocini curriculari ossia quelli previsti per il conseguimento di un titolo di studio formalmente riconosciuto.

Soffermandosi sulla lettura del comma 721 lett. a), va segnalato come venga prevista in materia di tirocini extracurriculari una “…. revisione della disciplina , secondo criteri che ne circoscrivano l'applicazione in favore di soggetti con difficoltà di inclusione sociale. “ Stando al tenore letterale della norma l’utilizzo dell’istituto verrebbe circoscritto ad una ristretta cerchia di soggetti tutt’altro che definita ossia i “ soggetti con difficoltà di inclusione sociale “. Ciò significherebbe una vero e proprio cambio di " destinazione d'uso " dello strumento utilizzabile esclusivamente per l'inserimento o reinserimento lavorativo di soggetti a rischio emarginazione dal mondo del lavoro come : disabili ; rifugiati ; richiedenti asilo ; soggetti in trattamento psichiatrico ex detenuti e via dicendo.

Se ci si limitasse a queste categorie, oltre a snaturare l’istituto, il numero di tirocini extra-curriculari si ridurrebbe di oltre 90 punti percentuali considerato che solo una piccolissima parte dei rapporti , ad oggi, riguarda i soggetti svantaggiati. La platea si potrebbe allargare se venissero considerati tra i “ soggetti con difficoltà di inclusione sociale” anche i disoccupati; semmai nell’accezione ristretta dei disoccupati “di lunga durata” riferita a persone adulte che cercano e non trovano lavoro da oltre 12 mesi, e a persone giovani (under 25) in analoga situazione da oltre 6 mesi. 

Quest’ultima sarebbe una scelta sicuramente più sensata. Facendo riferimento ai dati sullo stato di disoccupazione nel 2020, le stime ISTAT certificano circa 2 milioni e 300mila disoccupati; di questi, poco meno di 1 milione e 200mila sono disoccupati di lunga durata. Particolarmente rilevante, in questo contesto, è il dato di quasi un milione di disoccupati senza alcuna esperienza di lavoro, di cui 405mila alla ricerca di impiego da oltre 12 mesi. 

Tra i giovanissimi nella fascia 15-24 anni i disoccupati sono 411mila, di cui 176mila da più di 12 mesi. Andando alla classe di età successiva, quella di maggiore interesse, i disoccupati tra i 25 e i 34 anni sono 641mila, di cui 301mila da oltre 12 mesi. 

Se dunque tra i “soggetti con difficoltà di inclusione sociale” si ricomprendessero anche i disoccupati – anche solo quelli “di lunga durata” – la platea per i tirocini extracurricolari si ridurrebbe, sì, ma non così drasticamente da portare ad un suo ridimensionamento attraverso un cambio nella sua destinazione d’uso. 

Ora non resta altro che attendere l’adozione delle nuove Linee guida in materia ( le prime risalgono al 2013 poi aggiornate nel 2017 ) previste entro il mese di giugno 2022. Poi ci sarà da attendere un ulteriore lasso di tempo per l’adozione delle singole discipline regionali da parte di ciascuna Giunta regionale.  

Nulla è da dare per scontato  visti i tentativi non dissimili del 2011, quando i tirocini furono al centro di una manovra estiva dell'allora governo Berlusconi con l'obbiettivo, non andato in porto, di restringere l'utilizzo creando non poche perplessità nelle aziende.

ANPAL - report annuale in materia di tirocini extracurriculari