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ANPAL – Delibera n. 19/2018: Linee guida di profilazione dei disoccupati nei centri per l’impiego.


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Anpal ha approvato con deliberazione n. 19/2018, le linee guida per gli operatori dei Centri per l’Impiego per la profilazione qualitativa dei propri utenti, in particolare di disoccupati. Il sistema di erogazione dei servizi per il lavoro è stato, infatti, sensibilmente modificato dal D.lgs 150/2015 che ha reso necessario definire una serie di nuovi strumenti operativi per l’acquisizione di informazioni di tipo “quantitativo” e “qualitativo”.

Queste ultime, insieme a quelle derivanti dalla profilazione quantitativa, sono finalizzate alla definizione di una stima complessiva della condizione personale e lavorativa dell'utente. Nel complesso porteranno ad una valutazione più esaustiva e dettagliata della distanza dal mercato del lavoro, e alla stesura di un Patto di servizio personalizzato mirato e maggiormente efficace, nel quale verranno indicate misure e servizi di politica attiva idonei a costruire reali opportunità di inclusione sociale e di inserimento lavorativo.

In estrema sintesi l’utente riceve una doppia profilazione. La prima, in ordine di tempo, è di tipo quantitativo ed avviene sulla base delle informazioni fornite al momento della registrazione sul Sistema Informativo Unitario. In un secondo momento, con un colloquio presso il centro per l’impiego, la persona viene profilata qualitativamente, vengono individuati eventuali indicatori di criticità che possono ostacolare l’inserimento lavorativo, ed infine, viene assegnato un livello di occupabilità da 1 a 5.

A supporto di questo processo, ANPAL ha approvato le nuove linee guida per gli operatori che prevedono:

• Alleg. 1°A: Con l’obbiettivo di strutturare e quindi standardizzare l’incontro presso il CPI, sono state elaborate dodici domande che non possono mancare in sede di colloquio.

• Alleg. 1°B: Riguarda l’approfondimento di determinati ambiti di indagine attinenti a particolari fattori che possono ostacolare l’inserimento lavorativo (caratteristiche personali come risorse socio-relazionali; collaboratività; il modo di presentarsi; e le condizioni economiche di partenza).

ANPAL fa presente che i contenuti dell’allegato 1.B saranno ulteriormente approfonditi in un seccessivo momento.

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Fonte: ANPAL