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Cassazione: l’esecuzione di un accordo già raggiunto non integra la condotta antisindacale della società


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Con la sentenza n. 88 del 04.01.2018, la Cassazione afferma che non costituisce condotta antisindacale la decisione di una società di modificare l’orario di lavoro, senza consultare la delegazione sindacale, se tale decisione altro non è che l’esecuzione di un accordo in precedenza raggiunto tra le parti sociali.

Il fatto affrontato

L’Organizzazione sindacale ricorre giudizialmente, ex art. 28 l. 300/1970, contro l’azienda che, in attuazione di un accordo già raggiunto tra le parti sociali, aveva modificato l’orario di lavoro senza consultare la delegazione sindacale, ma fornendo alla stessa una semplice informativa.

La sentenza

La Cassazione, confermando la statuizione della Corte di Appello, ha affermato la legittimità della condotta tenuta dalla società che, in attuazione di un accordo siglato a livello di unità produttiva, aveva modificato l’orario di lavoro senza consultare preventivamente la delegazione sindacale.

Infatti, il suddetto accordo, nel rispetto di quanto previsto sul punto dal CCNL, prevedeva, in caso di introduzione di nuovi orari lavorativi, un semplice obbligo di informativa alla delegazione sindacale, sulla quale gravava, invece, l’onere di attivare un’eventuale consultazione.

Pertanto, visto che la delegazione, pur avendo correttamente ricevuto l’informativa, non si è attivata nei termini prescritti per richiedere un confronto con l’azienda, secondo la sentenza la decisione della società di dare unilaterale attuazione alla modifica dell’orario è assolutamente legittima.

I Giudici di legittimità sottolineano come tale comportamento sia rispettoso dei canoni di interpretazione dei contratti ed appaia del tutto razionale, essendo superflua una consultazione su una modifica già accettata che potrebbe portare anche a rimettere in gioco convergenze tra le parti sociali una volta realizzate.

Su tali presupposti, la Cassazione, ritenendo la condotta datoriale inidonea a violare le prerogative sindacali in materia di informazione e consultazione, ha rigettato il ricorso proposto dalla Organizzazione sindacale.

A cura di Fieldfisher