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Cassazione: per le progressioni all’interno della stessa area il CCNL può derogare alla legge


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Con l’ordinanza n. 13622 del 02.07.2020, la Cassazione afferma che, in materia di pubblico impiego privatizzato, la disciplina delle procedure selettive interne dettata dalla contrattazione collettiva può derogare alle disposizioni contenute nel D.P.R. 497/1994, a condizione che sia rispettato il principio di selettività.

Il fatto affrontato

Il dipendente ministeriale - escluso dal bando di selezione interno per il passaggio di posizione economica, non essendo in possesso dell’anzianità richiesta - ricorre giudizialmente per vedersi riconosciuta l’anzianità maturata presso altri Enti non appartenenti al Comparto Stato.
La Corte d’Appello rigetta la predetta domanda, deducendo - tra le altre cose - che nel comparto Funzioni Centrali, il parametro dell’anzianità – intesa come esperienza professionale acquisita – è meramente secondario, prevalendo la valutazione dei risultati professionali acquisiti e delle prestazioni rese con più levato arricchimento professionale.

L’ordinanza

La Cassazione – nel confermare la pronuncia della Corte d’Appello – afferma, preliminarmente, che, in ragione della contrattualizzazione dei rapporti di lavoro, la regolamentazione del Comparto Stato è rinvenibile esclusivamente all’interno del relativo contratto collettivo.

Secondo i Giudici di legittimità, ne consegue che, a fronte della stretta correlazione tra la disciplina delle procedure selettive interne - finalizzate alla progressione economica o professionale all’interno della medesima area o fascia - e quella degli inquadramenti del personale pubblico “privatizzato”, risulta inderogabile la previsione pattizia sul punto.

Per la sentenza, anzi, è la previsione collettiva che, per quanto concerne le progressioni all’interno della stessa area, può - nel rispetto del principio di selettività - derogare alle disposizioni contenute nel D.P.R. 497/1994.

Su tali presupposti, la Suprema Corte rigetta il ricorso del lavoratore non ritenendolo – in ossequio al CCNL del Comparto Stato – in possesso dell’anzianità richiesta per la partecipazione al bando di selezione per il passaggio di posizione economica.

A cura di Fieldfisher