E’ stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 15 febbraio 2019, il Decreto Interministeriale n. 151 del 22.12.2018, con il quale il Ministero dell’Interno, di concerto con quello della Giustizia, dell’Economia e del Lavoro, ha fissato il costo medio del rimpatrio per i lavoratori irregolari. Per l’anno 2018 tale importo è fissato in 1.398 euro.
Il provvedimento dà attuazione a quanto stabilito dall’art. 1, c. 2, del D.Lgs. n. 109/2012, che a sua volta ha recepito la Direttiva UE n. 2009/52/CE, la quale ha introdotto norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti dei datori di lavoro che impiegano cittadini extra-comunitari privi di permesso di soggiorno. Così viene riconosciuto al giudice il compito di applicare con sentenza di condanna la sanzione amministrativa accessoria del pagamento del costo medio di rimpatrio del lavoratore straniero privo di permesso di soggiorno ( art. 22, comma 12-ter introdotto dal D.Lgs. n. 109/2012 ).
Il costo medio è la risultante della media nel triennio che precede l’anno anteriore a quello cui il costo medio si riferisce dei valori risultanti dal rapporto tra il totale degli oneri sostenuti annualmente per il rimpatrio dei cittadini stranieri e il numero complessivo dei rimpatri eseguiti nel medesimo anno. Il valore è aumentato nella misura del 30% in ragione all’incidenza degli oneri economici connessi ai servizi di accompagnamento e scorta, con arrotondamento dell’unità di euro, per eccesso o per difetto, a seconda che le cifre decimali del calcolo siano superiori o inferiori a 50…. Il costo così determinato viene poi aggiornato entro il 30 gennaio di ogni anno.
Fonte: Min. Interno