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ADEPP: XII Rapporto sulla previdenza privata e il welfare


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L’Associazione degli Enti Previdenziali Privati (AdEPP), a cui aderiscono 18 Casse di previdenza private e 2 Casse di assistenza, ha presentato il XII Rapporto annuale “Previdenza, investimenti e welfare” che illustra tutti i diversi profili rilevanti e i parametri essenziali delle forme di previdenza e anche di assistenza che fanno capo a tali Enti così come riscontrabili alla fine del 2021. 

Ne deriva una rappresentazione completa della situazione in atto e anche delle prospettive di una parte importante e dinamica del complessivo sistema di welfare nazionale; una parte chiamata ad assicurare tutele in primo luogo in campo pensionistico, con le eccezioni di CASAGIT e ONAOSI che erogano solo prestazioni di carattere assistenziale e di ENASARCO che eroga prestazioni di previdenza integrativa.

 Le prime informazioni fornite dal Rapporto riguardano gli iscritti attivi, che a fine 2021 sono stati 1.700.000 con una crescita del 1,14% rispetto al 2020 (+ 30% in 16 anni). 

La crescita del numero degli iscritti., come ugualmente sottolinea il Rapporto, è derivata in parte da nuovi ingressi, dall’innalzamento dell’età pensionabile ma anche dall’incremento del numero dei pensionati che continua ad esercitare l’attività professionale dopo il pensionamento (110.000 sempre alla fine dell’anno scorso). 

Il Rapporto chiarisce anche che il milione e settecentomila iscritti agli Enti è formato da 1.050.000 liberi professionisti, 540.000 dipendenti oltre dai 110.000 pensionati attivi. 

La gran parte del liberi professionisti è, quindi, iscritta agli Enti AdEPP: 1.050.000 rispetto al numero complessivo di professionisti pari a 1.400.000. 

Negli ultimi quindici anni è notevolmente cresciuta la percentuale di donne iscritte: al 2021 rappresentano il 42 % del totale. 

Quanto al finanziamento, le entrate contributive sono state nel 2021 pari a 11,4 miliardi nell’ambito di un trend di crescita che ha portato al raddoppio di tali entrate in 17 anni. 

Quanto alle uscite legate agli scopi istituzionali, dagli Enti nell’anno 2021 sono state erogate 600.000 prestazioni per un totale complessivo di 7,7 miliardi di euro. 

Il valore del patrimonio degli Enti al 2021 è stimato a 108 miliardi di euro. 

Una parte non meno importante del Rapporto è dedicata al “Welfare integrato”. 

In questa parte, viene dato conto dell’ampia attività espletata dagli Enti, per un ammontare di 630 milioni di euro nel 2021, tramite interventi in diverse aree : salute, famiglia, accesso al credito, sostegno all’esercizio delle professioni.

Infine, il Rapporto illustra il ruolo sussidiario gli Enti che hanno svolto per fronteggiare non solo l’emergenza da Covid-19, ma anche l’attuale crisi energetica anticipando e gestendo le varie indennità previste a livello legislativo e intervenendo con altre misure di sostegno.