Stampa

Il rinnovo del CCNL del settore elettrico 2025 - 2027


icona

Scaduto il 31 dicembre 2024, il CCNL del settore elettrico è stato rinnovato in data 11 febbraio per il biennio 2025 - 2027: così, è stata superata la prassi, riscontrabile in non pochi settori, di notevoli ritardi (talora di anni) nel rinnovo dei contratti collettivi.  

L’intesa è stata sottoscritta dalle parti datoriali Elettricità Futura, Utilitalia, Enel, GSE, Sogin, Terna, Energia Libera e dai sindacati di categoria Filctem CGIL, Flaei CISL, Uiltec UIL, al termine di una trattativa, aperta ufficialmente il 21 gennaio, caratterizzata dal comune impegno delle parti ad un rinnovo rapido, capace di conciliare esigenze dei lavoratori e sostenibilità per le imprese.
Il  rinnovo tempestivo della parte economica è stato giustamente concepito come una condizione  importante dell’adeguamento delle retribuzioni con riferimento al triennio 1° gennaio 2025/31 dicembre 2027, considerando le previsioni dell’ISTAT sulle andamento dell’IPCA nel triennio e tenendo altresì conto del significativo  scostamento inflattivo verificatosi nel triennio precedente.

In particolare, l’accordo prevede un aumento economico a regime, convenuto sul parametro medio, pari 290 euro lordi mensili sui minimi (ripartiti in 4 tranches), cui si aggiunge un importo di euro 15 da allocare sul premio di risultato/produttività (anni 2025, 2026, 2027) e un ulteriore importo sul welfare pari a 5 euro nel 2026 e pari 7 euro nel 2027.

Fra le principali novità della parte normativa, si segnalano:

Orario: nelle giornate del 2 novembre, 24 e 31 dicembre viene riconosciuta un’intera giornata di permesso retribuito (in precedenza erano previste  mezze giornate di riposo);

Ferie: la  maturazione delle giornate aggiuntive di ferie per i neo assunti viene anticipata dal 6° al 3° anno di anzianità;

Genitorialità: imprese e organizzazioni sindacali si impegnano a promuovere a livello aziendale accordi sindacali che prevedano misure migliorative rispetto alla normativa di legge e a sostegno della maternità/paternità (es.,  congedo obbligatorio di paternità, congedo parentale, permessi, ecc.)

Formazione: le  ore di formazione pro capite nel triennio vengono progressivamente incrementate da 40 a 50 ore;

Malattia: il periodo di comporto per le persone con disabilità viene adeguato; il periodo di degenza per riabilitazione viene inserito nelle assenze escluse dal comporto;

Intelligenza Artificiale: la tematica degli impatti dell’intelligenza artificiale sul lavoro viene inserita tra le materie oggetto di esame in sede di Osservatorio di settore e a livello aziendale; 

Rafforzamento delle misure a tutela delle vittime di violenza di genere: vengono ampliate le misure previste dalla legge a favore delle lavoratrici inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, con allungamento del periodo di astensione retribuita. Vengono previste, inoltre,  iniziative formative e/o campagne di comunicazione per favorire la cultura inclusiva.