Stampa

CCNL Studi professionali 2024 – 2027 : Aumenti contrattuali e nuove causali per il contratto a termine


icona

Aumenti salariali e aggiornamento della normativa alla evoluzione del settore e alle previsioni legislative vigenti. Questi tra gli obiettivi centrati dal rinnovo del CCNL Studi Professionali 2024 - 2027 per gli oltre 600mila dipendenti del settore .

L’ipotesi di accordo è stata siglata con l’associazione datoriale Confprofessioni e le maggiori associazioni sindacali di categoria. Il contratto, con vigenza triennale dal 1° marzo 2024 al 28 febbraio 2027, riprende, innova e migliora l'impianto del precedente scaduto nel 2018.

Aumenti contrattuali e una tantum - Sulla parte economica l'intesa definisce un aumento contrattuale di 215 euro mensili a regime per il terzo livello, da riparametrare per gli altri livelli. Previste quattro tranche di erogazione: 105 euro con la retribuzione del mese di marzo 2024; 45 euro con la retribuzione del mese di ottobre 2024; 45 euro con la retribuzione del mese di ottobre 2025; 20 euro con la retribuzione del mese di dicembre 2026. L'intesa stabilisce anche la corresponsione dell'una tantum, pari a 400 euro, erogata in due tranche: 200 euro a maggio 2024 e 200 euro a maggio 2025.  

Classificazione del personale - L'accordo interviene sulla sfera di applicazione, con l'inserimento di alcune figure professionali. Inoltre, con riferimento al sistema di classificazione del personale, in ragione della dinamicità del settore e della importante innovazione tecnologica e digitale che lo investe, viene istituito un gruppo di lavoro con il compito di aggiornare la declaratoria contrattuale.

Bilateralità - Sull'assistenza sanitaria integrativa erogata da Cadiprof l'accordo dispone un incremento di 5 euro del contributo al fine di introdurre nuove prestazioni anche a vantaggio dei familiari dei dipendenti degli studi professionali. Il CCNL Studi Pofessionali 2024 – 2027 conferma e precisa ulteriormente le coperture delle prestazioni erogate dalla bilateralità anche in favore delle figure con rapporto di lavoro autonomo non titolari.

Formazione & apprendistato – Con il nuovo accordo la formazione costituisce un diritto soggettivo del lavoratore. L’ apprendistato svolge un ruolo centrale e per questo viene aggiornata la sua disciplina riconoscendo la possibilità di svolgere il periodo di praticantato per l'accesso alle professioni ordinistiche anche con un rapporto di apprendistato di alta formazione e ricerca.

Contratti a termine – Con il rinnovo viene nuovamente normata la disciplina del contratto a termine con l’introduzione di due nuove causali per l’apposizione del termine al contratto individuale di lavoro . Queste permettono l’assunzione a tempo determinato fino a 24 mesi in caso di :

  • incremento temporaneo dell’attività lavorativa conseguente all’ottenimento da parte del datore di lavoro di incarichi professionali temporanei di durata superiore a 12 mesi o prorogati oltre i 12 mesi;
  • nuove attività o l’aggregazione o la fusione di attività per i primi 36 mesi dall’avvio della nuova attività, aggregazione o fusione.

Lavoro agile – Al fine di valorizzare ulteriormente l’istituto, le parti hanno aggiornato la disciplina in materia di smart working con l’adeguamento alle più recenti disposizioni previste dagli accordi interconfederali in materia. 

Fonte: CONFPROFESSIONI