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FAQ ministeriali sulla proroga automatica dei contratti a termine ( art. 93, c. 1-bis DL Rilancio )


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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali aggiorna nuovamente le proprie Frequently Asked Question, fornendo questa volta chiarimenti in merito alla proroga automatica dei contratti a termine, anche in somministrazione, e dei rapporti di apprendistato.

=>Dopo il divieto di licenziamento, una proroga ex lege dei contratti a termine [APPROFONDIMENTO]

La legge 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del D.L. n. 34/2020 (c.d Decreto Rilancio) ha aggiunto il comma 1-bis all'articolo 93, disponendo che il termine dei contratti a termine, anche in somministrazione, e dei rapporti di apprendistato è prorogato per una durata pari al periodo di sospensione dell'attività lavorativa, prestata in forza dei medesimi contratti, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.

Tale previsione, pertanto, si applica a tutti i rapporti di lavoro subordinato che non siano a tempo indeterminato, proprio al fine di evitare che la loro durata iniziale risulti di fatto ridotta per effetto di circostanze non imputabili al lavoratore. Ad esempio, ricadono nella proroga della durata:

• i contratti di lavoro a termine, ivi inclusi quelli stagionali;
• i contratti in somministrazione a tempo determinato, intendendosi il rapporto di lavoro che intercorre tra l'Agenzia per il lavoro e il lavoratore;
• i contratti di apprendistato, intendendosi quelli per il conseguimento di una qualifica e il diploma professionale e quelli di alta formazione e ricerca, limitatamente alla durata del periodo che precede la qualificazione.

Il Ministero precisa inoltre che nell’ambito del “ periodo di sospensione lavorativa andranno ricompresi sia “ i periodi di fruizione di un ammortizzatore sociale Covid-19, sia l'inattività del lavoratore in considerazione della sua sospensione dall'attività lavorativa in ragione delle misure di emergenza epidemiologica da Covid-19 (es. fruizione di ferie).”

Fonte: Min. Lavoro