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Corte Costituzionale: legittima applicazione Jobs Act per gli assunti ante 2015 nelle piccole imprese


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Con la sentenza n. 44 del 19.03.2024, la Corte Costituzionale afferma che ai lavoratori delle piccole imprese assunti ante 2015 si applica il regime di tutela previsto dal Jobs Act anche nel caso in cui il datore abbia superato la soglia dimensionale dei quindici dipendenti in conseguenza di assunzioni avvenute dopo il 7 marzo 2015 (sul medesimo tema si veda: Licenziamenti illegittimi, la giurisprudenza continua a delineare una nuova riforma).

Il caso affrontato

Il lavoratore, assunto prima del marzo 2015, impugna giudizialmente il licenziamento irrogatogli dalla società datrice e chiede la reintegra, a fronte del fatto che, al momento del recesso, l’azienda occupava più di 15 dipendenti.
Nel costituirsi in giudizio, parte datoriale deduce l’applicabilità del D.Lgs. 23/2015, dal momento che la soglia numerica necessaria per l’applicabilità dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori era stata superata dopo l’entrata in vigore del Jobs Act.
La Corte di Appello, investita del caso, solleva questioni di legittimità costituzionale dell’art. 3, comma 1, del D.Lgs. 23/2015, nella parte in cui consente l’attrazione nell’ambito applicativo del regime delle tutele crescenti anche dei lavoratori di piccole imprese, assunti prima del marzo 2015, che, in conseguenza di assunzioni aggiuntive successive all’entrata in vigore del Jobs Act, si siano trovati ad operare in realtà occupanti più di 15 dipendenti.

La sentenza

La Corte sostiene la correttezza della disciplina in oggetto nei confronti dei lavoratori che erano già in servizio al 7 marzo 2015, ma che a quella data non beneficiavano della tutela reintegratoria perché non era integrato il relativo requisito occupazionale.

Invero, secondo i Giudici, nei confronti di detti dipendenti non vi è stata alcuna regressione in peius, in quanto la tutela prevista dal Jobs Act è più favorevole del regime della legge 604/1966, agli stessi applicabile prima del superamento della soglia occupazionale.

Ulteriormente, per la Consulta, detta misura ha raggiunto l’intento legislativo di stimolare le piccole aziende ad accrescere la loro dimensione.

Su tali presupposti, la Corte Costituzionale dichiara non fondate le questioni sollevate ed afferma che la disciplina del Jobs Act, in quanto applicabile a tutti i nuovi assunti che sono in numero crescente, tende ad essere quella ordinaria, mentre le previsioni di cui all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori vedono restringersi naturalmente nel tempo la loro area di applicabilità, costituendo un regime ad esaurimento.

A cura di WST