Con le sentenze n. 14 e 15 del 09.02.2023, la Corte Costituzionale dichiara legittimo l’obbligo di vaccinazione imposto agli operatori sanitari, sottolineando che il rischio remoto che si possano verificare eventi avversi sulla salute del singolo non rende costituzionalmente illegittima la previsione di un trattamento sanitario obbligatorio.
Il caso affrontato
A seguito di numerosi ricorsi presentati da soggetti esercenti professioni sanitarie che, a seguito del rifiuto a vaccinarsi contro il COVID-19, erano stati sospesi dal lavoro, i Giudici rimettenti sollevano questioni di legittimità costituzionale - per contrasto con gli artt. 3, 4, 32, 33, 34 e 97 Cost. - dell’art. 4, commi 1 e 2, del DL 44/2021, nella parte in cui prevede, da un lato, l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2 per il personale sanitario e, dall’altro lato, per effetto dell’inadempimento dello stesso, la sospensione dall’esercizio delle professioni sanitarie.
La sentenza
La Corte Costituzionale, con entrambe le pronunce in commento, dichiara non fondata la questione sollevata, evidenziando la legittimità del bilanciamento effettuato dalla legge tra il diritto dell’individuo all’autodeterminazione rispetto alla propria salute e l’interesse (alla salute) della collettività.
Secondo i Giudici, infatti, l’obbligo vaccinale degli esercenti le professioni sanitarie risulta idoneo e funzionale ad un duplice scopo, da un lato, quello di proteggere quanti entrano con loro in contatto e, dall’altro, quello di evitare l’interruzione di servizi essenziali per la collettività.
Per la Consulta, dunque, risulta legittima la sospensione del lavoratore non vaccinato, dal momento che il diritto al lavoro non implica necessariamente il diritto di svolgere l’attività lavorativa quando quest’ultima costituisce fattore di rischio per la tutela della salute pubblica e per il mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza.
Su tali presupposti, la Corte Costituzionale dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale delle norme introduttive dell’obbligo vaccinale contro il COVID-19.
A cura di Fieldfisher