Casse e fondi sanitari

Stampa

Min. Lavoro – Interpello n. 1/2024 : Assistenti sanitari – ENPAPI è la cassa professionale di riferimento


icona

 

In risposta ad un quesito posto dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito chiarimenti in merito alla corretta individuazione della Cassa previdenziale degli assistenti sanitari dopo il riordino delle professioni sanitarie disposto dalla Legge 3/2018.

L’ interpello n. 1/2024 conferma che gli assistenti sanitari continuano ad essere obbligati all’iscrizione e contribuzione nei confronti dell’ Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Professionisti Infermieri ( ENPAPI ). Dalla conferma discende che rimane consentito all’ ENPAPI di effettuare controlli e verifiche relative alla regolarità contributiva di tutti gli iscritti, anche tramite la consultazione e l’interscambio di banche dati di altre istituzioni.

La Legge 11 gennaio 2018 n. 3 ha unificato gli albi delle professioni senza, tuttavia, alterare l'aspetto relativo all'obbligatorietà della tutela previdenziale. 

Nello specifico, la Federezione ha chiesto di sapere a quale cassa previdenziale devono iscriversi gli esercenti la professione di «assistente sanitario», i quali sono confluiti all'interno dell'ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica (Tsrm) e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Pstrp), per effetto dell'art. 4, comma 10, della citata legge n. 3/20218 (Riordino della disciplina degli Ordini delle professioni sanitarie) e dal successivo art. 1, comma 2, del decreto del ministro della salute del 13 marzo 2018.

Non rivenendosi alcuna norma primaria , la Federazione era dell’avviso che fosse venuto meno anche l’obbligo di iscrizione e contribuzione nei confronti dell’ Ente di previdenza.

Tuttavia, secondo il Ministero la legge n. 3/2018 ha operato unicamente un riordino degli albi professionali, senza incidere sull'obbligo di iscrizione e contribuzione al citato ente previdenziale. La predetta legge, spiega il Ministero, ha infatti riordinato la complessiva disciplina degli ordini delle professioni sanitarie, istituendo i relativi ordini e albi per tutte le professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Tra queste anche la professione di assistente sanitario, figura professionale in possesso del diploma di laurea triennale addetto alla prevenzione, alla promozione e all’educazione della salute.

Fonte: Min. Lavoro