Casse e fondi sanitari

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COVIP - Relazione annuale 2023 : Nelle Casse di previdenza un patrimonio da 114,1 miliardi di euro


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Da più di dieci anni la politica dichiara l’intenzione di voler regolamentare gli investimenti delle Casse e dopo diversi tentativi non andati in porto, ma l’ intenzione resta solo sulla carta come dimostra l'ultimo tentativo con la Legge di bilancio 2023.

Nel frattempo il patrimonio delle Casse è in crescita pressoché costante. Si tratta di un patrimonio riconducibile a 20 enti privati di previdenza obbligatoria cresciuto nel 2023 del 9,9 %, giungendo a 114,1 miliardi, vantando una redditività media delle operazioni di oltre il 7%.

Nel 2023 il patrimonio delle 20 Casse di previdenza ed assistenza private dei professionisti ha compiuto un balzo in avanti del 9,9%, giungendo a 114,1 miliardi, con una redditività media delle operazioni condotte di oltre il 7%.   Le cinque casse di previdenza più grandi mostrano il tasso di crescita media annua più alto con Cassa Forense +9 % , Cassa Dottori Commercialisti +8,5%.

I dati qui riportati sono quelli della  Relazione annuale della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione e Casse di Previdenza  presentata al Senato il 22 ottobre scorso.

Negli enti di maggiori dimensioni (tutti di «vecchia generazione») si concentra il 75,4% dell'attivo globale, in crescita rispetto al 67,3% di dieci anni fa. Nello specifico, all'Enpam (medici e odontoiatri) fa capo il 24,5% del totale, poi ci sono Cassa forense (avvocati) con il 17,9%, Inarcassa (architetti e ingegneri) con il 13,2%, Cdc (dottori commercialisti) con l'11,6% e Enasarco (agenti di commercio e consulenti finanziari) con l'8,3%. Nel complesso, gli investimenti per lo più focalizzati nel settore immobiliare e in titoli di Stato, ma ben il 25,3 % del pacchetto azionario di Bankitalia è nelle mani di 11 Enti.

Gli immobili di proprietà delle Casse, rileva infine la Covip, totalizzano 2,6 miliardi, costituendo il 2,3% delle attività», laddove, nell'ultimo quinquennio, «la tendenza alla riduzione è proseguita sia in valore assoluto, sia in percentuale dell'attivo», arrivando a 1,8 miliardi in meno, pari a 2,3 punti percentuali.

Fonte: COVIP