Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone è stata audita oggi presso la Commissione “Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato e previdenza sociale” del Senato nell’ambito dell'indagine conoscitiva sulle forme integrative di previdenza e di assistenza sanitaria nel quadro dell'efficacia complessiva dei sistemi di welfare.
Dopo le audizioni di altri ministri (Schillaci, Giorgetti, Zangrillo), la Commissione proporrà un testo di riforma complessiva del sistema di welfare da sottoporre al Parlamento. L’obiettivo della riforma è strutturare meglio il secondo pilastro sanitario, garantendo una maggiore protezione ai cittadini e alleviando il carico sul sistema pubblico, soprattutto per le prestazioni di media intensità, e, dal punto di vista previdenziale, incrementare la partecipazione dei lavoratori mediante specifiche misure anche in vista della Legge di bilancio 2025 ( sul punto : Previdenza complementare : è il momento di alcuni aggiustamenti ? )
Di seguito le principali riflessioni sviluppate dal Ministro nel corso dell'audizione :
PREVIDENZA
Previdenza complementare e assistenza sanitaria integrativa - Uno dei temi centrali riguarda la tutela dei fondi integrativi.
I fondi di assistenza sanitaria rappresenta un’integrazione del sistema sanitario pubblico, con l’obiettivo di alleggerire il carico di quest’ultimo, soprattutto in termini di prestazioni di media intensità, come la diagnostica e le cure ambulatoriali. Solo il 24% della popolazione è attualmente coperto da forme di assistenza integrativa, un dato considerato insufficiente. L’obiettivo è aumentare questo numero, utilizzando in particolare la contrattazione collettiva nazionale (CCNL) come strumento per estendere la copertura a un numero maggiore di persone. Molti contratti collettivi, infatti, prevedono già l’adesione a fondi di assistenza sanitaria integrativa.
Per quanto concerne i punti di debolezza dell'attuale sistema di assistenza sanitaria e previdenza complementare viene evidenziato il fatto che i fondi in entrambi i settori non possono insinuarsi in un fallimento aziendale come creditori. In questi casi, il lavoratore rimane l’unico creditore legittimato. Il Ministro Calderone ha propone una riflessione su come dare legittimità anche a questi fondi, in modo che possano recuperare le somme dovute in caso di procedure fallimentari.
Destinazione TFR ai fondi - Il Ministro ha ribadito l’importanza di incoraggiare i lavoratori, soprattutto i più giovani, a destinare il proprio TFR (Trattamento di Fine Rapporto) ai fondi di previdenza complementare. Tale scelta viene vista come previdente, poiché oltre al TFR include la contribuzione aggiuntiva dell’azienda, creando un risparmio amplificato. Il Ministro avverte la necessità di avviare una campagna informativa di sensibilizzazione per rilanciare l’adesione ai fondi di previdenza complementare e alla sanità integrativa, favorendo una maggiore partecipazione e migliorando la comprensione del loro funzionamento.
Necessità di un’autorità di vigilanza - Il Ministro ha proposto la creazione di un’autorità di vigilanza per il settore della sanità integrativa, sul modello di quanto esiste per la previdenza complementare. Tale autorità avrebbe il compito di garantire la trasparenza, l’efficienza e la semplificazione del sistema, rispondendo prontamente alle esigenze degli iscritti.
Coinvolgimento delle famiglie e welfare aziendale - Sempre in ottica sanitaria, si sta valutando la possibilità di rendere più flessibile il welfare aziendale, consentendo non solo al lavoratore ma anche ai suoi familiari di beneficiare delle coperture sanitarie integrative. Questa misura viene vista come un elemento migliorativo, che rende più attrattivo il welfare aziendale.
Discontinuità lavorativa - Un altro tema affrontato è quello della discontinuità lavorativa e della frammentazione dei percorsi professionali. In seno al Governo si sta discutendo su come permettere ai lavoratori di mantenere la copertura sanitaria integrativa anche nei periodi di interruzione lavorativa, con la possibilità di fare versamenti integrativi per garantire la continuità delle tutele.
Fonte : Senato