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Corte Costituzionale: novità in materia di sanzioni per omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali


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Con l'ordinanza n. 199 del 03.11.2023, la Corte Costituzionale, a fronte del mutato quadro normativo in materia di quantificazione delle sanzioni per omissione contributiva sino a 10.000,00 €, restituisce gli atti al Tribunale rimettente per una nuova valutazione della rilevanza e non manifesta infondatezza delle questioni sollevate.

Il caso affrontato

La società propone opposizione giudiziale avverso l’ordinanza di ingiunzione con cui l’INPS chiede il pagamento della somma di € 17.500,00 a titolo di sanzione amministrativa per omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali per un importo pari ad € 190,52.
Il Tribunale di Verbania, investito del caso, solleva questioni di legittimità costituzionale a causa della irragionevole disparità di trattamento per i trasgressori per omessi versamenti contributivi sotto la soglia di rilevanza penale di € 10.000,00 (che per una minima omissione possono subire una sanzione di importo pari anche al centuplo della violazione) rispetto a quelli con una omissione che arriva a € 50.000,00 (che, invece, hanno sanzioni pari ad un quintuplo della violazione).

L’ordinanza

La Corte rileva, preliminarmente, che le norme sottoposte al vaglio di costituzionalità hanno subito diverse modifiche nel corso del tempo, tanto che attualmente il DL 48/2023 prevede, in caso di omissione sino a 10.000.00 €, una sanzione quantificabile in un importo che va da una volta e mezza a quattro volte la violazione.

Per la Consulta, nell’ipotesi in cui le modifiche normative mutino il quadro logico che sta alla base delle censure prospettate è necessario restituire gli atti al giudice rimettente, il quale deve verificare l’influenza della normativa sopravvenuta sulla rilevanza delle questioni sollevate.

Parimenti, secondo i Giudici, il rinvio risulta indispensabile per permettere una rivalutazione della non manifesta infondatezza, tenendo conto delle intervenute modifiche normative.

Su tali presupposti, la Corte Costituzionale dispone la restituzione degli atti al Tribunale rimettente per una nuova delle questioni sollevate.

A cura di Fieldfisher