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Poste Italiane rende il lavoro agile : accordo smart working 2019-2020


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In data 23.01.2019, Poste Italiane s.p.a., in rappresentanza delle società del gruppo, con le maggiori OO.SS., ( Slc–CGIL; Slp–CISL; UILposte; Failp-CISAL; CONFSAL Comunicazioni e Fnc–UGL Comunicazioni ) hanno sottoscritto un innovativo accordo in materia di lavoro agile.

Le parti avevano già manifestato, in occasione del rinnovo del CCNL Poste Italiane 2016-2019, l’interesse ad introdurre uno strumento di welfare aziendale come il lavoro agile in grado di agevolare la conciliazione delle esigenze personali e familiari con quelle professionali, nel rispetto della produttività aziendale, in un’ottica di maggiore focalizzazione degli obbiettivi e responsabilizzazione sui risultati.

La sperimentazione dello samrt working in Poste Italiane verrà avviata a partire dal 24.01.2019 sino al 31.03.2020 e coinvolgerà circa 400 lavoratori, per i quali l’azienda ha preventivamente riconosciuto la piena compatibilità tra mansioni ed esecuzione della prestazione in modalità agile.

L’accordo Poste recepisce le disposizioni in materia di lavoro agile introdtte dalla Legge di Bilancio 2019, riguardanti la priorità di accesso allo smart-working per le lavoratrici madri, nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità, e per i genitori con figli in condizione di disabilità.

L’adesione alla sperimentazione avverrà mediante sottoscrizione di specifico accordo individuale tra azienda e smart-worker, avvalendosi del format allegato. Attraverso di esso verranno definite per ciascuna adesione le modalità di svolgimento della prestazione lavorativa. Le parti potranno recedere dall’accordo individuale solo se in presenza di un giustificato motivo, comunicato per iscritto e con un preavviso non inferiore a 15 giorni lavorativi.

Al lavoratore che aderisce al progetto vengono garantite identiche condizioni economiche e normative sia per i part-time che full time, oltre alla corresponsione dei premi di risultato, dei buoni pasto e al riconoscimento dei diritti sindacali.   


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La giornata di lavoro agile dovrà essere concordata con il proprio responsabile, tenuto conto delle esigenze lavorative e organizzative della struttura coinvolta. Durante la fase di sperimentazione dello smart-working, la prestazione potrà essere resa in modalità “ Lavoro agile “ con la cadenza di 1 giorno alla settimana e potrà essere revocata per poi essere ricalendarizzata.

LUOGO DELLA PRESTAZIONE AGILE:

Durante lo smart-working il lavoratore potrà svolgere la propria prestazione presso uno dei luoghi indicati nell’accordo individuale, riconducibili alle tipologie presenti nell’accordi sindacale ( proprio domicilio; altro luogo chiuso; altro ufficio delle Società rispetto a quello di abituale assegnazione ). Qualora, durante la giornata di lavoro agile, il lavoratore abbia necessità di variare il luogo prescelto e/o di spostarsi presso un diverso luogo da quello previsto nell’accordo individuale, il lavoratore dovrà darne preventiva comunicazione via email al proprio responsabile.

ORARIO DI LAVORO NELLO SMART WORKING:

La prestazione lavorativa potrà essere resa anche in modo non continuativo, nella fascia oraria tra le ore 8,00 e le ore 20,00. L’eventuale indisponibilità a rendere la prestazione per periodi superiori a 90 minuti dovrà essere preventivamente comunicata al responsabile.

LA SICUREZZA NEL LAVORO AGILE:

Prevista una formazione specifica in relazione ai rischi generici e ai rischi specifici connessi al lavoro agile.

STRUMENTI DI LAVORO:

A Poste Italiane spetta l’obbligo di garantire il buon funzionamento e la manutenzione della strumentazione. Eventuali impedimenti tecnici o malfunzionamenti dovranno essere tempestivamente comunicati al proprio responsabile diretto che, ove lo ritenga necessario, potrà richiedere allo smart-worker di fare rientro in azienda. L’accordo stabilisce che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature il tempo intercorrente tra l’insorgere del guasto e la ripresa dell’attività presso la sede concordata verrà computata nell’orario di lavoro mentre, in caso di impedimenti a rientrare presso l’hub aziendale concordato, il lavoratore dovrà giustificare le ore di assenza con un titolo a proprio carico ( ad es. permessi per festività soppresse…).

Fonte: Poste Italiane s.p.a.