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Cassazione: quando si integra l’adesione implicita alla contrattazione collettiva?


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Con l’ordinanza n. 18537 del 08.06.2022, la Cassazione afferma che non è sufficiente a concretizzare un’adesione implicita, idonea a rendere interamente applicabile il contratto collettivo, né il semplice richiamo alle tabelle salariali del contratto stesso né la circostanza che il datore, non iscritto ad alcuna associazione stipulante il CCNL, abbia proceduto all’applicazione di alcune clausole, contestandone invece esplicitamente altre.

Il fatto affrontato

Il lavoratore, deducendo di aver sempre svolto un orario giornaliero pari a 7 ore, ricorre giudizialmente per ottenere la corresponsione della retribuzione per lo straordinario.
A fondamento di tale domanda invoca l’applicazione del Contratto Integrativo Provinciale dei braccianti agricoli che prevede un orario giornaliero pari a 6,30 ore.
La Corte d’Appello respinge il ricorso, sul presupposto che il dipendente non aveva fornito alcuna prova circa il fatto che la società datrice avesse applicato o recepito l’invocata contrattazione provinciale.

L’ordinanza

La Cassazione – nel confermare la pronuncia di secondo grado – rileva, preliminarmente, che i contratti collettivi non aventi efficacia ‘erga omnes’ sono atti negoziali privatistici, applicabili esclusivamente ai rapporti individuali intercorrenti tra soggetti iscritti alle associazioni stipulanti.

Per la sentenza, in mancanza di tale condizione, detti contratti sono applicabili solo a quei soggetti che abbiano espressamente aderito ai patti collettivi o li abbiano implicitamente recepiti, attraverso un comportamento concludente desumibile da una costante e prolungata applicazione.

Secondo i Giudici di legittimità, è onere del lavoratore che chieda delle differenze contributive sulla base di un determinato CCNL, fornire la prova dell’applicazione, senza contestazione, delle relative clausole al singolo rapporto.

Su tali presupposti, la Suprema Corte – non ritenendo assolto detto onere nel caso di specie – rigetta il ricorso del lavoratore.

A cura di Fieldfisher