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Cassazione: il datore non può recedere dal CCNL applicato prima della sua scadenza


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Con la sentenza n. 21537 del 20.08.2019, la Cassazione afferma che il singolo datore di lavoro non può recedere unilateralmente dal contratto collettivo, prima della scadenza dello stesso, neanche nel caso in cui si dissoci dall’associazione imprenditoriale di appartenenza che l’ha sottoscritto.

Il fatto affrontato

L’organizzazione sindacale propone ricorso, ex art. 28 della l. 300/1970, al fine di sentir dichiarare il carattere antisindacale della condotta della società che, dopo essere uscita dal sistema Confindustria, aveva deciso di recedere dal CCNL precedentemente applicato e di sottoscrivere un nuovo contratto collettivo con diverse OO.SS.

La sentenza

La Cassazione, ribaltando quanto stabilito dal Tribunale e dalla Corte d’Appello, afferma che la possibilità di recesso da un contratto collettivo di lavoro va riconosciuta all’imprenditore soltanto in presenza di un CCNL stipulato a tempo indeterminato e senza predeterminazione del termine di scadenza.
Ciò in quanto, un vincolo perpetuo vanificherebbe la causa e la funzione sociale della contrattazione collettiva, la cui disciplina deve essere parametrata su una realtà socio-economica in continua evoluzione.

Secondo i Giudici di legittimità, laddove il CCNL sia, invece, a tempo determinato, la possibilità di disdetta spetta unicamente alle parti stipulanti, ossia alle associazioni sindacali e datoriali che di norma provvedono anche a disciplinare le conseguenze della disdetta.
Per la sentenza, ne consegue che il singolo datore di lavoro non può mai recedere unilateralmente dal contratto collettivo prima della sua scadenza, neanche nell’ipotesi in cui lamenti, ai sensi dell'art. 1467 c.c., l'eccessiva onerosità dello stesso o accompagni la disdetta unilaterale con un congruo termine di preavviso.

Su tali presupposti, la Suprema Corte - ritenendo antisindacale la condotta della società - accoglie il ricorso dell’organizzazione sindacale e cassa con rinvio la sentenza impugnata.

A cura di Fieldfisher