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Cassazione: in assenza di un progetto formativo l’apprendistato si trasforma in contratto a tempo indeterminato


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Con l'ordinanza n. 9286 del 20.05.2020, la Cassazione afferma che l’affidamento di mansioni semplici ed elementari - indice dell’assenza di un concreto progetto formativo - all’apprendista, comporta la trasformazione del relativo contratto di lavoro in un rapporto subordinato a tempo indeterminato.

Il fatto affrontato

La lavoratrice ricorre giudizialmente nei confronti della società datrice, lamentando la nullità del contratto di apprendistato sottoscritto per assenza degli elementi costitutivi del rapporto negoziale.
A fondamento della predetta domanda, la medesima deduce di essere stata sempre adibita a mansioni semplice e routinarie, senza lo svolgimento di alcun percorso formativo.

L’ordinanza

La Cassazione - nel confermare la statuizione della Corte d’Appello - afferma, preliminarmente, che nel contratto di apprendistato il dato essenziale è rappresentato dall'obbligo del datore di lavoro di garantire un effettivo addestramento professionale, finalizzato all'acquisizione, da parte del tirocinante, di una determinata qualifica.

Per la sentenza, il ruolo preminente che la formazione assume rispetto all'attività lavorativa esclude, quindi, che possa ritenersi conforme a tale figura contrattuale un rapporto avente ad oggetto lo svolgimento di attività assolutamente elementari o routinarie, non integrate da un effettivo apporto didattico e formativo di natura teorica e pratica.

Secondo i Giudici di legittimità, dunque, l’assenza di una attività formativa adeguata ed effettivamente idonea a raggiungere lo scopo di attuare una sorta di ingresso guidato del giovane in azienda, comporta la trasformazione del contratto di apprendistato in contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Su tali presupposti, la Suprema Corte, rigetta il ricorso dell’impresa, colpevole di non aver fornito adeguata formazione alla lavoratrice.

A cura di Fieldfisher