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Tribunale di Milano: che domande si possono proporre col rito Fornero?


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Con l'ordinanza del 13.10.2022, il Tribunale di Milano ribadisce che tramite il c.d. rito Fornero possono essere proposte soltanto domande volte ad ottenere la tutela reintegratoria in ipotesi di licenziamento irrogato da un datore che occupa più di 15 dipendenti.

Il fatto affrontato

La lavoratrice impugna giudizialmente il licenziamento irrogatole, introducendo il giudizio con il c.d. rito Fornero e chiedendo, in via principale, la reintegra ai sensi dell’art. 18 della L. 300/1970 e, in via subordinata, la tutela risarcitoria prevista – per le aziende con meno di 15 dipendenti - dall'art. 8 della L. 604/1966.

L’ordinanza

Il Tribunale di Milano - dopo aver rilevato preliminarmente l’infondatezza della domanda spiegata in via principale, per insussistenza del requisito dimensionale richiesto per l’applicazione dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori (15 dipendenti) - dichiara improponibile la domanda subordinata.

Per il Giudice, infatti, la ratio sottesa al rito c.d. Fornero è quella di assicurare una tutela reintegratoria sollecita. Finalità questa che presuppone necessariamente di evitare un ampliamento dell'ambito di applicazione del rito speciale, suscettibile di ricadute sulla qualità della risposta giudiziaria.

Secondo la sentenza, diversamente ragionando l'intento del legislatore verrebbe vanificato e la normativa si presterebbe a facili strumentalizzazioni.

A cura di Fieldfisher