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Cassazione: le condizioni necessarie per ottenere la stabilizzazione


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Con l’ordinanza n. 24776 del 05.11.2020, la Cassazione afferma che, ai fini della stabilizzazione, non è sufficiente che il lavoratore sia in possesso dei requisiti soggettivi richiesti e sia stato assunto dalla PA a seguito di concorso, essendo necessario, altresì, che l’amministrazione abbia, da un lato, una carenza d’organico e, dall’altro, le necessarie disponibilità finanziarie.

Il fatto affrontato

Il lavoratore ricorre giudizialmente al fine di veder accertata la sussistenza dei requisiti per la stabilizzazione del rapporto, deducendo di aver prestato servizio alle dipendenze della PA datrice per oltre 36 mesi, in virtù di ripetuti contratti a termine e di somministrazione.
La Corte d’Appello respinge la predetta domanda, riconoscendo al ricorrente unicamente il risarcimento del danno per l'abuso dei contratti a termine.

L’ordinanza

La Cassazione - nel confermare la statuizione della Corte d’Appello - afferma che, in materia di pubblico impiego privatizzato, i processi di stabilizzazione sono effettuati - in presenza dei requisiti soggettivi previsti - nei limiti delle disponibilità finanziarie e nel rispetto delle disposizioni in tema di dotazioni organiche e di programmazione triennale del fabbisogno.

Per la sentenza, ne consegue che, in assenza di tali presupposti, non è configurabile un diritto soggettivo alla stabilizzazione.
Il fabbisogno, infatti, non può coincidere con la platea dei soggetti che siano in possesso dei requisiti individuati dal legislatore ed abbiano, a monte, superato un concorso.

Secondo i Giudici di legittimità, dunque, ai fini della stabilizzazione, è necessario, da un lato, che sia accertata la vacanza in organico rispetto alla qualifica da assumere e, dall’altro, che il nominativo, in possesso dei prescritti requisiti, sia inserito dall’amministrazione interessata in un’apposita graduatoria.

Su tali presupposti, la Suprema Corte rigetta il ricorso proposto dal lavoratore, non sussistendo alcun bisogno della PA datrice di assumere una figura avente le caratteristiche professionali del ricorrente.

A cura di Fieldfisher