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Entrate – Risposta n. 36/2020: Ritenute solo su redditi italiani per l’amministratore delegato


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Con la risposta n. 36/2020 , l’ Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in relazione alla misura delle ritenute da operare sul reddito di lavoro dipendente di un dirigente, amministratore delegato, che non risulti residente in Italia ai fini fiscali.

Il problema sorge in quanto il sostituto d’imposta ha l’obbligo di effettuare la ritenuta d’acconto sui redditi dei propri dipendenti ogni qual volta la corresponsione riguardi somme riconducibili al rapporto di lavoro. La società può ovviamente operare le ritenute solamente sui redditi italiani in quanto il criterio di collegamento ai fini dell’attrazione dei redditi di lavoro dipendente nella potestà impositiva italiana è costituito dal luogo in cui è svolta la prestazione lavorativa ( ex art. 23, comma 1, lettera c) del TUIR )

Inoltre, ai fini del calcolo del reddito imponibile occorre fare riferimento al rapporto tra il numero di giorni durante i quali la prestazione è svolta in Italia e il restante periodo.

Leggi anche:  Entrate – Risposta n. 521/2019 : soggetto non residente - computo dei giorni lavorativi ai fini reddituali

Fonte: Agenzia delle Entrate – Risposta n. 36/2020