Con il decreto n. 327 del 16 novembre 2022, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze individua per l'anno 2023, sulla base dei dati ISTAT relativi alla media annua, i settori e le professioni caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna ( nel 2021 9,5% ).
L'individuazione dei settori e delle professioni è funzionale all'applicazione del riconoscimento dell'incentivo introdotto dalla legge 92/2012 (riforma Fornero) per le assunzioni a termine e/o a tempo indeterminato, comprese le trasformazioni a tempo indeterminato di precedenti rapporti agevolati.
Solo per menzionarne alcuni, le tabelle allegate indicano tra i settori maggiormente caratterizzate da un tasso di disparità:
- agricoltura ( 48% ) ;
- costruzioni - industria ( 82 % ) ;
- informazione e comunicazione ( 37% ) per i servizi
Per quanto riguarda le professioni fa riflettere che il tasso di disparità raggiunga il 55,6% per professioni apicali come imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende mentre non meraviglia che nelle forze armate la disparità raggiunga il 96,5%.
L'incentivo è riconosciuto anche in caso di rapporti a part-time e/o per l'assunzione a scopo di somministrazione di lavoro. Destinatari sono tutti i datori di lavoro, imprese e professionisti, incluse le cooperative di lavoro.
Misura dell'incentivo - È uno sgravio del 50% dei contributi dovuti dal datore di lavoro sulla nuova assunzione, per la durata di:
- - 18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
- - 12 mesi in caso di assunzione a termine (nella durata sono incluse le eventuali proroghe);
- - 18 mesi in tutto, tra primo e secondo rapporto di lavoro, in caso di trasformazione a tempo indeterminato della precedente assunzione a termine .
I soggetti agevolati - Lo sgravio contributivo spetta esclusivamente sulle assunzioni riguardanti i seguenti soggetti:
- uomini o donne con almeno 50 anni di età e disoccupati da oltre 12 mesi;
- donne di ogni età, residenti in aree svantaggiate e prive d'impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- donne di ogni età con professione o di un settore caratterizzati da disparità occupazionale e di genere e prive d'impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
- donne di ogni età, ovunque residenti, prive d'impiego regolarmente retribuito da 24 mesi.
Fonte: Min. Lavoro