Conto alla rovescia per l’attuazione del programma GOL ( Garanzia Occupabilità Lavoratori ).
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha dato parere favorevole all’intesa sullo schema di Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze per l’adozione del programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori ( GOL ) e di riparto delle prima quote di risorse, pari a 880 milioni di Euro, del PNRR, che per il rilancio delle politiche attive può contare su una dote complessiva di 4,4 miliardi, a cui si aggiungono i 500 milioni di euro di React-EU, oltre a 600 milioni di euro per il rafforzamento dei centri per l’impiego e altri 600 milioni per il rafforzamento del sistema duale.
Nel passaggio in Conferenza sono stati modificati i criteri di ripartizione delle risorse tra le varie Regioni. Sulla spinta della Regione Veneto, rappresentata dal proprio assessore al lavoro Elena Donazzan, il riferimento al numero di percettori del reddito di cittadinanza come criterio di assegnazione delle risorse è sensibilmente diminuito in favore del numero di disoccupati. IL conferimento delle risorse avviene sulla base di cinque coefficienti riferiti in ordine di prevalenza al numero di beneficiari NASpI ( 0,40 ) ; disoccupati ( 0,35 ) ; beneficiari di Reddito di Cittadinanza ( 0,10 ); lavoratori in CIGS ( 0,10 ) e quota degli occupati ( 0,5 ).
L’accordo, sblocca le risorse per l’attivazione del più importante programma di politiche attive del lavoro, finalmente riconosciute a tutti i livelli come volano decisivo per accompagnare, con il progressivo miglioramento della situazione sanitaria, il rilancio dell’economia con l’inserimento nel mercato del lavoro dei soggetti più vulnerabili grazie alle misure del programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori ( GOL).
Con l’approvazione del disegno di legge di bilancio 2022, e la previsione dei nuovi accordi di transizione occupazionale, il programma Garanzia Occupabilità Lavoratori è stato ulteriormente valorizzato ( sull’argomento : Legge di bilancio 2022 : Tentativi di intreccio tra politiche attive e passive del lavoro ).
I beneficiari di GOL – Garanzia occupabilità Lavoratori
Con Gol, acronimo di Garanzia occupabilità lavoratori , è prevista la presa in carico finalizzata all’inserimento occupazionale mediante l’erogazione di servizi specifici di politica attiva del lavoro nell’ambito del patto di servizio personalizzato stipulato con il centro per l’impiego (art. 20 d.lgs. n. 148/2015) da :
• Beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro : ad oggi, si tratta dei lavoratori, per i quali sia prevista una riduzione superiore al 50 per cento dell’orario di lavoro , calcolato in un periodo di dodici mesi (art.22,d.lgs.150/2021);
• Beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro: disoccupati percettori di NASPI,DIS-COLL;
• Beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale: percettori del reddito di cittadinanza;
• Lavoratori fragili o vulnerabili: giovani NEET (menodi30anni), donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi (55 anni e oltre)
• Disoccupati senza sostegno al reddito: disoccupati da al meno sei mesi, altri lavoratori con minori chanches occupazionali: giovani e donne, anche non in condizioni fragilità; lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi–cfroltre;
• Lavoratori con redditi molto bassi (workingpoor): in particolare, lavoratori occupati che conservano lo stato di disoccupazione ai sensi dell’art.4, co.15-quater, del DLn.4/2019).
Cinque percorsi con la Garanzia Occupabilità Lavoratori ( GOL ) :
Con il patto di servizio vengono definiti di comune accordo tra CPI e lavoratore il percorso più appropriato rispetto alle caratteristiche di chi lo intraprende e comunque finalizzato a migliorere le chances di occupabilità :
• Percorso di reinserimento lavorativo: in via generale, il percorso non prevede attività di formazione specifica ma servizi di orientamento e intermediazione finalizzati all’accompagnamento al lavoro con l’impiego di risorse esterne al programma Garanzia Occupabilità Lavoratori ( GOL );
• Percorso di aggiornamento (upskilling): Sono previsti interventi formativi richiesti prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante, richiedendosi un’attività meno intensa per il necessario adeguamento delle competenze;
• Percorso di riqualificazione (reskilling): Sono previsti interventi formativi più robusti per avvicinare la persona in cerca di occupazione ai profili richiesti dal mercato, attraverso formazione professionalizzante generalmente caratterizzata da un innalzamento del livelli di qualificazione/EQF rispetto al livello di istruzione;
• Percorso lavoro ed inclusione: Sulla falsa riga di quanto già succede con il reddito di cittadinanza e prima ancora con il REI, per i bisogni più complessi viene attivata la rete dei servizi territoriali anche sociali. L’elemento comune di questi percorsi è la considerazione che le politiche attive del lavoro da sole non sono sufficienti a migliorare l’occupabilità del lavoratore, essendo presenti ostacoli e barriere che vanno oltre la dimensione lavorativa;
• Percorso di ricollocazione collettiva: in questi casi, le chanches occupazionali vanno valutate non come somma di singole situazioni individuali, ma sulla base della specifica situazione aziendale di crisi, della professionalità dei lavoratori coinvolti e del contesto territoriale di riferimento al fine di cercare soluzioni per l’insieme dei lavoratori coinvolti.
Le caratteristiche della formazione e l’attinenza alle esigenze formative espresse dal mercato del lavoro verranno fissate e garantite attraverso il Piano Nuove Competenze.
Tra i buoni propositi della nuova Garanzia Occupabilità Lavoratori, oltre alla decantata personalizzazione degli interventi sulla base dei fabbisogni specifici del lavoratore rilevati in sede di assessment attraverso un sistema di profiling da rivedere, c’è anche l’intenzione di favorire il più possibile il coinvolgimento delle imprese nell’erogazione della formazione e nella definizione del suo contenuto, senza dimenticare il ruolo dei fondi interprofessionali - oggi impiegati soprattutto nella formazione continua - che potranno essere chiamati a svolgere attività formativa per disoccupati e lavoratori in transizione occupazionale.
Ma la vera sfida per la riuscita del programma Garanzia Occupabilità Lavoratori ( GOL ) è e resta il rafforzamento delle capacità analitiche di lettura del mercato del lavoro attraverso le quali conoscere le varie realtà locali per anticipare il cambiamento e accompagnarlo nella direzione di una rapida collocazione dei disoccupati. In questo essenziale si dimostrerà il compimento del processo avviato con il DL n. 150/2015 per l'interoperabilità tra sistemi informativi regionali e centrali oltre alla realizzazione del fascicolo elettronico del lavoratore.