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La convenzione INPS per la misurazione della rappresentanza sindacale


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Nella giornata di giovedì 19 settembre, a Roma, alla presenza di Nunzia Catalfo, neo Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stata firmata la Convenzione per la misurazione della rappresentanza sindacale dei lavoratori nelle aziende del sistema Confindustria. La convenzione permetterà, attraverso un' obbiettiva verifica sui dati della rappresentanza sindacale, la selezione dei partecipanti ai vari rinnovi dei CCNL, al fine di arginare la proliferazione di contratti pirata e contrastare il fenomeno del dumping salariale.

La convenzione, sottoscritta da Pasquale Tridico, Presidente INPS, Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, Leonardo Alestra, Capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), e dai Segretari generali di CGIL, Maurizio Landini, CISL, Anna Maria Furlan, e UIL, Carmelo Barbagallo, dà seguito al Testo Unico della Rappresentanza siglato il 10 gennaio 2014.

Sulla base di quanto pattuito, sarà compito esclusivo dell’ INPS la rilevazione dei dati degli iscritti alle organizzazioni sindacali, il cosiddetto “dato associativo” (il rapporto fra lavoratori iscritti a ogni organizzazione e il totale degli iscritti al sindacato). In collaborazione con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, all’Istituto viene inoltre affidata la raccolta di dati relativi alle rappresentanze nelle aziende, il cosiddetto “dato elettorale” (il rapporto fra lavoratori che, nelle elezioni delle rappresentanze sindacali aziendali, hanno votato la specifica organizzazione sindacale e il totale dei lavoratori che hanno preso parte al processo elettorale).

La convenzione stabilisce infatti che, per quanto riguarda il settore privato, il peso di ciascun sindacato verrà ottenuto dalla media tra il numero degli iscritti e i voti ottenuti alle elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie ( RSU ). I dati verranno forniti all’ INPS dai dirigenti INL in qualità di presidenti dei Comitati provinciali dei garanti del processo di certificazione, i quali dovranno provvedere alla ponderazione con il numero delle deleghe sindacali. Ai fini della certificazione della rappresentanza verranno considerati validi i contratti sottoscritti dai sindacati che hanno il consenso di almeno il 50% più uno, inteso come media del dato associativo e di quello elettorale. Inoltre, sul modello del pubblico impiego, è stata individuata una soglia di rappresentatività del 5% che consente al sindacato la partecipazione alle trattative sindacali.

A seguito di questo processo verranno individuate quelle associazioni sindacali che, autorizzate a partecipare alla contrattazione collettiva, potranno concludere accordi anche in deroga alle disposizioni di legge come previsto dall’art. 51 del D.Lgs. n. 81/2015 ( Testo Unico sui contratti di lavoro ).

Fonte: INPS