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Lavoro sportivo : I punti cardine della riforma riassunti dal Ministero del Lavoro.


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Definizioni, ambiti di applicazione, tutele previste e adempimenti obbligatori: i punti cardine della riforma del lavoro sportivo sono riassunti nel documento realizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministro per lo Sport e i Giovani per accompagnare l’applicazione delle nuove norme alla luce del correttivo al decreto legislativo n. 36/2021.

Dal primo luglio scorso la revisione della disciplina dei rapporti di lavoro in ambito sportivo è entrata definitivamente in vigore, raggruppando in un quadro organico e sistematico le regole applicabili . 

Una disciplina speciale che convoglia in un corpus unitario le regole applicabili ai rapporti di lavoro nel settore sportivo , in precedenza legati alla disciplina ordinaria del rapporto di lavoro con molte criticità sul lato legale e su quello operativo , specialmente nel settore dilettantistico. 

In quest’ultimo ambito, infatti, nel tempo era diffuso il ricorso ai compensi classificati “redditi diversi” dal Testo Unico delle Imposte sui Redditi (DPR 22 dicembre 1986, n. 917, chiamato comunemente TUIR) con molti rischi di contenzioso giudiziario e, soprattutto, privando di una tutela previdenziale e assicurativa gli sportivi dilettanti percettori di redditi non rientranti, per definizione, né tra i redditi di lavoro dipendente, né tra quelli di lavoro autonomo o d’impresa.

Da qui l'esigenza, che trova risposta nella riforma,  di differenziare le regole applicabili nell’area del professionismo e del dilettantismo.

Disposizioni specifiche, oltre a speciali agevolazioni, sono state introdotte per i rapporti di lavoro con atleti paralimpici rientranti nella categoria del più alto livello tecnico-agonistico, nonché in tema di formazione dei giovani atleti.

Oggetto di approfondimento del documento anche il trattamento previdenziale ( sul regime contributivo del lavoro sportivo INPS circ. n. 50 del 25.03.2024 ) e tributario, con l’inserimento di tutele ad hoc contro gli infortuni e la previsione di trattamenti fiscali agevolati. 

Il documento è correlato da una serie di risposte a domande frequenti  che rimandano alle pagine online costantemente aggiornate del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali 

Fonte : Min. Lavoro