La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 115 del 6 maggio 2025, ha stabilito che, nell’ambito di una coppia omogenitoriale femminile, la lavoratrice dipendente che risulti genitore intenzionale dall’iscrizione nei registri dello stato civile, ha diritto al congedo di paternità obbligatorio di durata pari a 10 giorni lavorativi (20 giorni in caso di parto plurimo).
Preso atto della sentenza, l’ INPS ha pubblicato il mess. n. 2450 del 7.08.2025, con cui ricorda che dal 24 luglio scorso, sono entrati in vigore gli effetti della sentenza e, pertanto anche la lavoratrice genitore intenzionale può fare richiesta del congedo obbligatorio. Nel messaggio viene precisa inoltre che:
- per “madre intenzionale” si intende la donna che non ha partorito;
- la comunicazione di fruizione del congedo deve essere fatta dal proprio datore di lavoro, che provvede all’anticipazione dell’indennità per conto dell’Istituto.
La domanda telematica di congedo deve essere presentata direttamente all’INPS solo da parte delle lavoratrici dipendenti per le quali non sia prevista l’anticipazione dell’indennità da parte del datore di lavoro.
Fonte: INPS