L’ Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha comminato una sanzione di 50.000 € a un’ azienda che rilevava la posizione geografica di circa 100 dipendenti durante l’attività lavorativa svolta in smart working.
Dall’istruttoria, che ha portato all’adozione del provvedimento n. 135/2025, è emerso che l'azienda effettuava un monitoraggio dei propri dipendenti per verificare l'esatta corrispondenza tra la posizione geografica in cui si trovavano e l'indirizzo dichiarato, sulla base di specifiche procedure di controllo, pattuite con le rappresentanze sindacali aziendali, e richiamate nell’accordo individuale.
In particolare, il personale, scelto a campione, veniva contattato telefonicamente dall’Ufficio controlli con la richiesta di attivare la geolocalizzazione del pc o dello smartphone, effettuando una timbratura con un’apposita applicazione, dichiarando subito dopo, tramite un’e-mail e previo consenso, il luogo in cui in quel preciso momento si trovava fisicamente.
A tale richiesta, seguivano poi verifiche a campione nelle fasce orarie di reperibilità , e procedimenti disciplinari in caso di discordanza tra l’ubicazione dichiarata e la geolocalizzazione accertata nell’espletamento delle verifiche.
Anche in caso di svolgimento della prestazione in modalità agile – ricorda il Garante - l’ impiego di strumenti tecnologici da parte del datore di lavoro, dai quali derivi la possibilità di controllare a distanza l’attività lavorativa, impone le medesime cautele previste in caso di normale svolgimento del rapporto di lavoro.
Ai sensi dell’ art. 4, Legge 300/1970, l’utilizzo di tali strumenti può avvenire esclusivamente per il perseguimento delle tassative finalità previste dalla Legge, ossia “… per esigenze organizzative produttive, per la sicurezza sul lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale “ nel rispetto delle garanzie procedurali ivi stabilite.
Per quanto concerne la protezione dei dati personali, il trattamento, sprovvisto di un idonea base giuridica, è stato ritenuto in contrasto con i principio di liceità , correttezza e trasparenza alla base del Regolamento UE 2016/679.
WST LAW & TAX