Stampa

Tribunale di Milano: indennizzabile l’infortunio in itinere durante un permesso nella giornata di smart-working


icona

Con la sentenza del 17.07.2024, il Tribunale di Milano afferma che è coperto dall’assicurazione INAIL anche l’infortunio in itinere occorso al dipendente durante la fruizione di un permesso per motivi personali, posto che detta circostanza non interrompe il nesso rispetto all'attività lavorativa.

Il fatto affrontato

La lavoratrice ricorre giudizialmente al fine di chiedere la condanna dell’INAIL al versamento dell’indennizzo per l’infortunio in itinere occorsole durante una giornata in cui effettuava al propria prestazione in smart-working.
A fondamento della predetta domanda, la medesima deduce che, durante la fruizione di un permesso richiesto per recarsi a prendere la figlia a scuola, era caduta rovinosamente a terra, provocandosi una distorsione e delle escoriazioni.
L’INAIL, nel costituirsi in giudizio, deduce che l’evento non è indennizzabile, in quanto non avvenuto per rischio lavorativo, bensì per il verificarsi di un rischio generico incombente su tutti i cittadini.

La sentenza

Il Tribunale di Milano rileva che, in tema di infortunio in itinere, la tutela assicurativa copre i sinistri verificatisi nel normale percorso abitazione-luogo di lavoro anche in caso di fruizione da parte del lavoratore di un permesso per motivi personali.

Per la sentenza, invero, il lavoratore deve essere tutelato tutte le volte in cui si allontani dall’azienda e vi faccia ritorno in occasione della sospensione dell’attività lavorativa dovuta a pause, riposi e permessi.

Secondo il Giudice, infatti, da un lato, vi è una identità ontologica delle predette tipologie di sospensione lavorativa e, dall’altro, non è configurabile un vuoto di tutela ogni volta in cui, per fruire di diritti connessi alla esecuzione della prestazione, il lavoratore si allontani dalla sede aziendale.

Su tali presupposti, il Tribunale accoglie il ricorso della dipendente, riconoscendo il suo diritto ad essere indennizzata dall’INAIL.

A cura di WST