Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha firmato il decreto che dispone a partire dal primo gennaio 2024 un adeguamento all’inflazione pari a +5,4% delle pensioni.
L’aumento, che verrà riconosciuto nelle modalità previste dalla normativa è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 7 novembre 2023.
A gennaio 2024, le pensioni vedranno quindi un incremento significativo, oscillando tra l'1,188% e il 5,4%! Il Ministero dell'Economia e delle Finanze dell'Economia ha ufficializzato l'indice di adeguamento all'inflazione, basato sulla variazione dei prezzi registrata nei primi nove mesi del 2023.
L'adeguamento completo sarà applicato a trattamenti pensionistici fino a quattro volte il minimo. Il 5,4% sarà applicato ai trattamenti fino a quattro volte il minimo ( 567,94 euro lordi mensili ), ossia 2.271,76 euro circa.
Quando il valore degli assegni supera quattro volte il minimo, l’adeguamento all’inflazione diventa parziale e cala con l’aumentare dell’importo, secondo le fasce individuate dalla normativa al 4,590%, quindi al 2,862%, al 2,538%, all’1,998% fino all’1,188% che sarà riconosciuto ai trattamenti pensionistici di valore complessivo superiore a dieci volte il minimo.
Con la rivalutazione del 5,4%, che sarà resa effettiva nei primi mesi del 2024, il trattamento minimo nel 2024 dovrebbe arrivare a 598,61 euro circa