Stampa

Confindustria & sindacati – Accordo del 28.02.2018: Certificazione della rappresentanza contro il dumping contrattuale.


icona

Intesa raggiunta fra Confindustria, CGIL, CISL e UIL sulla promozione di un nuovo modello contrattuale e di relazioni industriali. L’accordo del 28.02.2018 si presenta con alcuni contenuti degni di attenzione:

• DUE LIVELLI DI CONTRATTAZIONE: L’accordo conferma l’articolazione del sistema contrattuale su due livelli, nazionale e aziendale, ovvero territoriale laddove esistente. Andranno definite, per ciascun livello, caratteristiche e funzioni specifiche. Sarà compito del CCNL incentivare lo sviluppo della contrattazione di II° livello dando piena attuazione al contenuto dell’accordo interconfederale del 14.07.2016, orientandola verso il riconoscimento di trattamenti economici strettamente legati ad obbiettivi di crescita della produttività, dell’efficienza aziendale.

• INTRODUZIONE DEL “TEC” E DEL “TEM”: Sarà compito del CCNL individuarli. Il trattamento economico complessivo (TEC) sarà costituito dalla sommatoria tra il trattamento economico minimo (TEM, equivalente dei minimi tabellari), definito in funzione dell’indice dei prezzi al consumo, depurato dai prezzi dei beni energetici, più tutti quei trattamenti economici comuni a tutti i lavoratori del settore individuati dal contratto nazionale.

• MISURAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLA RAPPRESENTANZA: Le parti hanno avvertito l’esigenza di definire un percorso per individuare criteri di misurazione della rappresentatività anche per le imprese (quella dei sindacati è prevista nel Testo unico firmato nel gennaio 2014). L’obbiettivo è contrastare il fenomeno del dumping contrattuale e, quindi, la proliferazione di contratti collettivi stipulati da organizzazioni scarsamente rappresentative con condizioni economiche e normative peggiorative rispetto ai contratti di settore. Questi accordi alterano la concorrenza fra imprese, danneggiano i lavoratori e incentivano l’adozione di prassi illecite. Tali prassi, di fatto non possono essere efficacemente contrastate, neppure in sede ispettiva, in quanto non esistono sistemi oggettivi per misurare la rappresentatività.