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CCNL RAI 2014 – 2018 – Accordo su premi di risultato e politiche attive


sede rai via mazzini cavallo

In data 13.12.2018, le maggiori OO.SS. hanno sottoscritto con RAI l’ accordo su premi di risultato e politiche attive come previsto dal CCNL RAI 2014 – 2018.

In merito alle politiche attive, l’accordo ha in sostanza ripristinato una serie di tutele fondamentali che erano andate perdute con l’entrata in vigore del Jobs Act. Il ripristino si inserisce nel più ampio percorso di messa in sicurezza delle elevate professionalità dell’azienda e di stabilizzazione dei precari. Più in particolare l’accordo integrativo del CCNL RAI 2014 - 2018 definisce:

1. un percorso di stabilizzazione per i precari con contratti autonomi;

2. l’estensione delle tutele contro il licenziamento senza giusta causa per i lavoratori facenti parte del bacino A e B e in apprendistato assunti prima del 7 marzo 2015;

3. il ripristino dei facenti funzione dei livelli apicali nel corso del 2019/20;

4. il ripristino d’organico con l’istituzione di un Osservatorio per seguire e valutare il di-mensionamento produttivo e la piena utilizzazione del personale interno;

5. la previsione di selezioni mirate per tutte le figure professionali della produzione.

Per quanto riguarda i premi di risultato, l’accordo integrativo del CCNL RAI 2014 - 2018, ha individuato nuovi parametri per l’erogazione del premio di risultato, la cui misura sarà proporzionalmente legata al valore di utile. Il carattere provvisorio del PdR è funzionale al raggiungimento di un’armonizzazione delle altre categorie di lavoratori (giornalisti e dirigenti).

Se questa condizione non si realizzerà, le parti hanno concordato che si tornerà al parametro MOL ma con una penalizzazione per la Rai di 250€ (in welfare) strutturali pagati ad aprile. Fermo restando l’impegno delle parti, a settembre 2018, di procedere nella definizione del nuovo PdR. Il valore del premio concordato così si articola (4º livello):

  • 509 € di premio fisso che sarà erogato ad aprile invece che in ottobre. 
  • 250 € (uguale per tutti) in welfare da erogare sempre ad aprile (valore totalmente detassato)
  • 1.450 € legati al pareggio di bilancio ed al valore di utile, erogato ad ottobre (dopo la chiusura del bilancio). 
  • Il 12% in più del valore del PdR per coloro che sceglieranno di trasformarlo tutto in welfare, 
  • L’8% in più per coloro che ne trasformeranno il 50% del PdR in welfare. 
  • 725 € per i contratti a tempo determinato. La modifica ha portato il valore complessivo del premio a 1.700 € per il 2019 creando le condizioni per la detassazione e se non si definirà il nuovo premio a 1.829 € per il 2020.

Fonte: CGIL